Visitare la salina Camillone con i bambini

Da dove viene il sale? Una semplice domanda per scoprire un processo estrattivo davvero incredibile che permette al sale di arrivare sulle nostre tavole e dare sapore alle nostre pietanze.

Cominciamo con il dire che il sale si ottiene principalmente in due modi. Si estrae dalle miniere, da grandi grotte sotterranee che contengono cristalli di Salgemma che si sono formate per evaporazione dell’acqua di antiche masse d’acqua marina, come mari interni o laghi salati.

Il sale alimentari però si ottiene per lo più per effetto delle evaporazione dell’acqua di mare. L’acqua salina viene lasciata stagnare in grandi vasche per un periodo di tempo prolungato, spesso diversi mesi o anche anni. Durante questo periodo, l’acqua viene esposta naturalmente all’azione del sole e dei venti. Il sole riscalda l’acqua e inizia il processo di evaporazione che ci dona il prezioso “oro bianco”!

In passato abbiamo visitato una miniera di sale vicino Salisburgo ed è stata un’esperienza incredibile. Abbiamo viaggiato sotto terra per scoprire come il salgemma si è formato nelle viscere della terra.

Questa volta invece abbiamo avuto l’opportunità di visitare una salina a Cervia e di scoprire da vicino come il sale arriva sulle nostre tavole direttamente dal mare!

Visitare un’antica salina a Cervia

Visitare una salina offre l’opportunità di apprendere come funziona il ciclo naturale del sale, con la sua connessione tra mare, sole, evaporazione e raccolta. È un’ottima occasione per imparare concetti di chimica, geologia e meteorologia in un contesto pratico.

La salina Camillone si trova nel cuore di Cervia ed è l’ultima delle 144 saline presenti sul territorio fino al 1959. Oggi per preservare la memoria e dare valore al lavoro dei salinatori di un tempo, la produzione continua a essere fatta in modo artigianale come un tempo.

A Cervia, in Emilia Romagna si produce un sale integrale e dolce in un’oasi naturale frequentata da meravigliosi uccelli come i fenicotteri rosa. In questa zona si produce sale dai tempi dei romani grazie alla particolare conformazione della costa, ma soprattutto grazie alla presenza di un limo che facilita l’estrazione del prezioso minerale.

Siamo stati alla Salina Camillone ed è stato incredibile osservare i salinari muovere con maestria gli antichi attrezzi di legno e utilizzare antiche procedure. Pensate che in questa salina vengono prodotti dai 500 ai 2000 quintali di sale a stagione e il sale che qui si ricava è definito “dolce” in quanto privo di sali amati grazie al clima e alla raccolta giornaliera. Un sale caratteristico di Cervia, e molto apprezzato da molti!

Il sale della Salina Camillone dal 2004 è inoltre presidio Slow Food.

Visitare la salina, parlare con i salinari e ascoltare i loro racconti mentre lavorano sotto il sole cocente, è un’esperienza incredibile per grandi e piccini. I bambini in particolare, restano incantati nel vedere come il mare in questa parte della salina, è coperta da una crosta di sale: nessuno può resistere, rompere la crosta viene naturale così come assaggiare direttamente dal mare il sale cervese.

Un’emozione incredibile.

Informazioni pratiche

Volete provare l’emozione di vestire i panni del salinaro? Allora potete partecipare a Salinaro per un giorno e passare una giornata in salina e lavorare al fianco dei salinari, per scoprire come per secoli è stato prodotto l’oro bianco.

Per maggiori informazioni su come organizzare la visita a Cervia consigliamo di rivolgervi al centro Amaparco, che saprà consigliarvi le migliori attività da fare con i bambini in salina!