Parlare di Jackson Pollock ai bambini
La primavera è esplosa in tutta la sua bellezza in questo grigio momento della storia che ci vede costretti dentro casa a causa di un nemico invisibile e minaccioso, il Covid19!
La natura si sta riprendendo una grossa rivincita sull’uomo e sta ampliamene dimostrando la sua grande capacità di recupero e la sua potente forza vitale.
Questo mi da speranza e in questi giorni mi piace sognare con i bambini un mondo migliore. Abbiamo così deciso di dare spazio ai meravigliosi colori che vediamo dalle finestre lasciandoci ispirare dalla pittura di Jackson Pollock, vi raccontiamo le tecniche che abbiamo usato!
Chi era Jackon Pollock?
Jackson Pollock fu uno dei maggiori esponenti della pittura nota con il nome “Action Painting” che si diffuse in America tra gli anni ’40 e ’60. Con questo termine si indicava “la pittura d’azione”, ossia dipingere in movimento.
Pollock abbandonò la tela posta su un cavalletto verticale e stese i suoi capolavori direttamente a terra, sperimentando per la prima volta delle tecniche di pitture che prevedevano il movimento dentro e fuori il quadro.
Una tra le sue tecniche più note è il Dripping, che consisteva nel far gocciolare i pennelli intrisi di pittura direttamente sulla tela in modo apparentemente casuale. Pollock amava affermare:
“Non fa molta differenza come la pittura viene applicata fintanto che qualcosa viene detto. La tecnica è solo un mezzo per arrivare a una dichiarazione.”
Ai bambini piace molto giocare con le vernici e i colori, quindi sperimentare le tecniche di Pollock è un attività divertente da fare insieme, soprattutto in questi giorni cupi. Rappresentiamo le nostre emozioni nei gesti e nei colori senza pensare ad altro!
Dripping per bambini: gocciolare i colori
Abbiamo deciso di sperimentare la pittura in movimento lasciandoci ispirare da Pollock con due modalità: una gocciolata e l’altra spruzzata.
Si tratta di attività che possono essere fatte sia all’aperto che all’interno, basta usare una tempera lavabile che si rimuove facilmente dal pavimento, e utilizzare dei fogli protettivi per non sporcare.
Cosa serve per poter realizzare un disegno con la tecnica del dripping, nella versione con il colore gocciolato:
- Un grande foglio bianco da stendere a terra
- tempere diluite con acqua
- contenitori con beccuccio
Abbiamo scelto dei contenitori con beccuccio che permettessero al bambino di poter far gocciolare la tempera diluita. Appena ho messo a disposizione di mio figlio i colori, si è divertito un mondo a far gocciolare la tempera sul foglio bianco.
Non vi nego che dalla tela siamo finiti a sgocciolare su tutto il marciapiede, una diluitissima tempera bianca!
Una volta asciutto, abbiamo usato il disegno per realizzare dei fiori colorati che sono stati protagonisti di un esperimento, ma anche di altri disegni primaverili.
Dripping per bambini: spruzzare i colori
Abbiamo deciso di ispirarci a Pollock realizzando un secondo grande disegno con la tecnica dello spruzzo, e per questo servono:
- Un grande foglio bianco
- tempere diluite con acqua
- piccoli barattoli spruzzino
In questo caso il risultato ovviamente, è stato completamente diverso, ed è bello osservare come alle volte basta poco, per creare cose nuove e inedite. Inutile dire che anche quest’attività piace molto ai bambini e si finisce sempre con lo sporcarsi…ma nulla vale i loro sorrisi felici!
Una volta asciutto, abbiamo usato la nostra tela di carta per creare dei messaggi d’incoraggiamento per coloro che amiamo.
La voglia di giocare con i colori era talmente forte che abbiamo continuato a sperimentare altre tecniche originali sempre ispirate a Jackson Pollock, presto vi raccontiamo cos’altro abbiamo combinato
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