Homeschooling e didattica a distanza
Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo, in pochi giorni un virus che ci sembrava tanto lontano è venuto a bussare alle porte di casa nostra e le conseguenze sono state davvero devastanti.
L’Italia intera, da nord a sud è chiusa! Ora siamo tutti a casa, mamme (spesso) i papà e soprattutto i bambini. Idilliaco nella favole ma davvero difficile nella realtà!
Le giornate in casa con i bambini
I bambini in questi giorni sono euforici e stare tutti insieme a casa è davvero un impresa. Perché? I bambini (e anche gli adulti) non sono abituati ad avere tanto a disposizione, e soprattutto quando dalla nascita ogni momento della giornata è scandito e organizzato, quando la noia fa capolino spaventa!
A complicare le cose, la chiusura delle scuole ha comportato che per la prima volta si parlasse di didattica a distanza. Bella idea se non fosse che siamo impreparati, quindi maestre e docenti faticano a capire il canale migliore per raggiungere i propri studenti e la cosa più semplice è dare i compiti sul registro elettronico.
Così le mamme oltre a dover intrattenere i loro figli durante il giorno, sono anche costrette ad assumersi il compito di essere insegnanti, e se i figli sono più di uno tutto si complica.
Mi preme sottolineare che la didattica a distanza non è homeschooling e se care mamme siete sfinite è del tutto normale!
La didattica a distanza non è homeschooling
In tutta Italia la didattica a distanza si sta dimostrando un vero fallimento, perché i bambini non sono pronti per studiare in libertà, dato che sono stati abituati ad una forma di apprendimento passivo, quindi appena il sistema si blocca, iniziano le vacanze e si smette d’imparare. Apprendere è visto unicamente come una costrizione!
Inoltre le mamme si sono trovate improvvisamente chiuse in casa, senza averlo scelto con troppe incombenze e preoccupazioni di cui prendersi carico. Il mix sarete d’accordo con me, è davvero esplosivo.
Homeschooling è scegliere di prendersi carico dell’istruzione dei propri figli e questo comporta intraprendere un percorso che spinge a rivedere i canoni dell’insegnamento classico.
Chi sceglie l’educazione parentale vuole che il proprio figlio apprenda in modo naturale e libero, senza costrizioni. Si preoccupa di coltivare la curiosità nei propri figli, perché ritiene che questa sia il vero motore dell’apprendimento.
Chiaramente ci vogliono tempo e molta pazienza per instaurare un rapporto di fiducia, rispetto e cooperazione con i propri figli. Non è possibile quindi paragonare la didattica a distanza al modo di vivere delle famiglie che hanno scelto l’educazione parentale.
Come gestire tempo e didattica a casa
E’ chiaro che in questo le mamme che fanno educazione parentale sono agevolate, e trovo bello che molte mamme di loro si sono messe a disposizione delle altre mamme per aiutarle a gestire le problematiche che normalmente sorgono nell’avere i bambini a casa tutto il giorno. Ci siamo passate e possiamo aiutarvi con consigli e suggerimenti per gestire il tempo, lo studio e la didattica in modo sereno.
Siamo felici di condividere quello che abbiamo scoperto nel tempo e cioè che vi è un altro modo d’imparare, senza costrizioni ma basato sul libero apprendimento.
Se volete maggiori informazioni seguitemi sui miei canali social Facebook e Instagram per confrontarci su idee, consigli e approcci che possano aiutarci a superare questo difficile momento.