Homeschooling,  Interviste

Intervista a Monica di Esperienze Homeschooler

La protagonista della nostra prima intervista è Monica, mamma di tre piccoli homeschooler e autrice del blogwww.esperienzehomeschooler.com.

Monica racconta dal 2012 nel suo blog le giornate, le passioni e le loro esperienze.
Amano i libri, le mostre e i musei per bambini e nel blog troverete molti suggerimenti e idee su diverse tematiche. Seguo il suo blog da molto tempo e sono davvero felice che abbia risposto alle nostre domande, raccontaci il loro “modo di fare homeschooling”.

Ci parlate della vostra famiglia?
Noi siamo una famiglia di cinque di cui tre maschietti molto vivaci: il primo di 12 anni il secondo 10 anni e con l’ultimo arrivato nel 2015. Siamo una comunissima famiglia che cerca di ricavare il meglio da tutte le esperienze e arricchire le nostre esistenze in maniera semplice ma coinvolgente.

Quando e come avete conosciuto l’homeschooling?
Il nostro incontro con l’homeschooling è stato davvero casuale, non avevamo la minima idea di tale possibilità prima di scoprirlo. Il mio primogenito era stato addirittura iscritto alla primaria nell’anno in cui avrebbe dovuto compiere 6 anni, ma l’angoscia e la disperazione nel frattempo mi divoravano. Lo so, sono parole importanti e pesanti, ma è la realtà.

Non saprei spiegare con esattezza il perché di tali sentimenti, era più una percezione, una sensazione. Può anche darsi che rappresentassero la punta di un iceberg che nascondeva i ricordi di una esperienza personale scolastica disastrosa che è sbocciata poi in una professione e tanti interessi grazie alla passione e alla motivazione. E forse anche l’idea di omologazione, di standardizzazione e impoverimento che apparivano davanti ai miei occhi pensando all’istruzione classica che in questo contesto storico-politico-sociale ci viene offerta.

Ricordo ancora come se fosse ieri il mio stupore e il sentimento di incredulità in termini positivi quando mi capitò il volantino tra le mani di Controscuola in cui esortava a istruire i propri figli liberamente a casa. Felicissima. Abbiamo subito abbracciato questa possibilità anche con qualche scetticismo da parte di mio marito (che poco tempo dopo ha ritrattato serenamente).

Perché avete scelto questo tipo di educazione per i vostri figli?
Come dicevo sopra la motivazione principale, o iniziale sarebbe meglio dire, è stata la possibilità di offrire un programma personalizzato a ognuno dei nostri figli, seguendo le proprie passioni, i propri interessi e soprattutto i propri tempi. Da subito, però, ne abbiamo colto le potenzialità e le tantissime opportunità: la possibilità di stare in famiglia più tempo e tutti insieme, compreso il piccolino che si gode i suoi fratelloni, le opportunità di apprendimento naturale che nascono dalle proprie curiosità, decidere i tempi e i luoghi di studio, sfruttare tutte le opportunità che offre la città dove viviamo come musei laboratori, mostre d’arte… per citarne solo alcune.

La sensazione di libertà è impagabile.

Che difficoltà avete incontrato? 
L’unica difficoltà riscontrata è stata affrontare la complessità della nostra descolarizzazione, cioè lasciare andare i vecchi metodi di apprendimento acquisiti nella nostra infanzia e non solo, impregnati di regole che dettano il comportamento e le modalità di contatto con la realtà esterna tralasciando quello interno.

Parlateci della vostra scelta in pratica: Siete Unschooler o Homeschooler? Seguite il programma?
Tendenzialmente cerco di seguire gli interessi dei miei figli, cerco di non farmi sfuggire ogni loro curiosità per trasformarla in opportunità. In passato, più di ora, passavamo dall’unschooling, molti momenti di totale libertà, all’homeschooling con un programma simil scolastico per far tacere le mie “ansie da prestazione”.

Ora, con le nuove normative che obbligano all’esame di fine anno siamo più orientati a seguire un programma, ma solo a grandi linee e per macro argomenti: i libri, i metodi sono scelti da me (aspetto da non sottovalutare visto che trovo i testi scolastici davvero scadenti), continuando a lasciare, il più possibile, spazio alla fantasia.

Ci raccontate una vostra giornata tipo?
La mattina ci svegliamo all’ora desiderata e questa è una parte interessante della nostra giornata, ci riposiamo il necessario in base all’ora della nanna della sera precedente. Se invece abbiamo impegni, tipo mostre, musei, laboratori che costellano il nostro apprendimento e il nostro tempo, ovviamente ci adattiamo e anche molto volentieri. Ogni nostra gita è sempre vissuta con grande gioia: cose nuove da fare e da imparare, amici da vedere e tanto da giocare.
Una Magia…

Parlateci dei benefici che scegliere l’educazione parentale vi ha dato
Parole che racchiudono un mondo: tempo, spensieratezza, amici veri, gioia, scelte, libertà, libertà e ancora libertà. Quando il nostro gruppo si incontra in occasioni di attività (parlo del gruppo di Milano) sfruttiamo sempre l’occasione per stare insieme sia noi genitori, parlo di un gruppo che avendo una storia ormai lunga qualche anno è molto affiatato, sia i bambini/ragazzi che giocano senza mai stancarsi.
L’aspetto magico di questi incontri è vedere la naturalezza con cui bambini di svariate età giocano tra di loro senza fare distinzione di genere o di ‘grandezza’, un problema riscontrabile, purtroppo, al di fuori. Senza tralasciare anche la possibilità di mantenere una infanzia scevra di contaminazioni da parte di una società che vuole eliminare questo importante periodo della vita adultizzando gli individui già in tenera età, ma con questo non voglio assolutamente dire che bisogna stare fuori dalla vita e dalla realtà, anzi, credo che gli Homeschoolers abbiano molte più opportunità di vivere la vita ‘vera’, la vita quotidiana per intero.
Cosa direste a chi vuole intraprendere questo percorso?
 Lasciarsi guidare dal proprio istinto di genitore, di mettersi in completo ascolto dei figli, di sospendere ogni sorta di giudizio nei propri confronti e dei propri figli e ogni pregiudizio, accompagnare con pazienza il percorso personale dei bambini senza avere aspettative e di godere appieno ogni istante passato insieme alla propria famiglia, un dono meraviglioso.

Grazie Monica, le tue parole ci hanno trasmesso la stessa carica e gioia che leggiamo tra le righe del tuo blog, www.esperienzehomeschooler.com.

6 commenti

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *