
Co-sleeping, di notte con nostro figlio
Ho due figli con un grande amore per il lettone, una passione smisurata che accomuna davvero tanti bambini.
Il lettone come panacea di tutti i mali, che annulla ansie e paure, ma è possibile che davvero guarisca tutto?
La verità è che nel mondo degli adulti la questione del sonno condiviso è abbastanza controversa e dibattuta. Noi abbiamo scelto di condividere il nostro sonno con i bambini, vi raccontiamo la nostra storia!
Bimbi nel lettone si o no?
Quando è nato nostro figlio, sin dalla prima notte ho avvertito il forte bisogno di averlo accanto a me: volevo annusare la sua pelle, sentire il suo respiro e lasciarmi cullare dal suo battito.
Come tutte le mamme però ho iniziato la lunga e travagliata odissea di cercare di abituarlo a dormire nella sua stanza. Chiaramente non era facile, oltretutto mio figlio era sottopeso e quindi allattavo spesso anche di notte; era un continuo alzarmi e io ero sempre più demotivata.
La stanchezza ha preso il sopravvento e, mio figlio ha iniziato a dormire con noi. E’ bastato poco per vedere i benefici: il bambino dormiva tranquillo, quando voleva il seno si attaccava, se invece voleva essere rassicurato lo coccolavo. Io dal canto mio ho sempre dormito serenamente con i miei figli vicino e dato, che non avevo grandi problemi di sonno, era molto più complicato averli distanti e alzarmi di continuo.
I bambini sono diventati due e, da anni ormai, in casa nostra “si sa dove ci si addormenta ma mai dove ci si sveglia!”. Io di questo sono profondamente felice, è una nostra scelta, che ben si adatta alla nostra famiglia e al nostro stile di vita.
Chiaramente quello che è valido per noi non è una regola di vita per gli altri, quindi ritengo che ogni famiglia debba trovare il suo equilibrio.
Importante è che, non si consideri il dormire nel lettone un vizio, visto che per molti bambini il bisogno di affetto, di essere rassicurati e di vivere ad alto contatto è un vero bisogno!
Io dormo da solo di Irene Marzi
I miei figli adorano ancora oggi il lettone, e nei giorni scorsi ho fatto al mio tenero cinquenne uno scherzetto. Visto che spesso si parla di restrizioni e protocolli ho fatto credere che, “lo Stato” aveva decretato che per lui fosse giunto il momento di abbandonare il lettone.
Ho fatto credere a mio figlio che il libro di Irene Marzi, “Io dormo da solo” gli era stato spedito da enti governativi, per incoraggiarlo a prendere la fatidica decisione.

L’albo illustrato edito da Valentina Edizioni è veramente coinvolgente: il protagonista è un bambino che ama dormire insieme ai suoi genitori, eppure il cambiamento è sinonimo di crescita e, prima o poi ogni bambino sceglierà di andare nel suo lettino. Nel racconto il lettino e altri arredi della cameretta prendono vita e, sono tutti personaggi gentili, accoglienti e dolcissimi. Tutti aspettano con ansia che il piccolo scelga finalmente il lettino!

Un albo illustrato originale che aiuta il bambino a interrogarsi se è pronto per questa scelta. Le immagini sono delicate e le parole studiate per incoraggiare il bambino nel suo naturale cammino verso l’indipendenza senza che possano esserci forzature.
Come è andata con mio figlio? Dopo aver letto insieme il libro, lui mi ha guardato con faccia da birbante e mi ha detto: “Mamma, io continuo a dormire con te!” senza lasciarmi scelta o replica.
Io ho pensato, “fortuna, perché non sono ancora pronta! Il libro ora sul nostro comodino, e lo leggeremo ancora insieme abbracciati nel lettone.
Dettagli editoriali
Titolo: Io dormo da solo
Scrittore: Irene Marzi
Illustratore: Nicoletta Manno
Editore: Valentina Edizioni
Formato: Rilegato, illustrato
Pagine: 28
Data Pubblicazione: Ottobre 2020
ISBN: 9788894856552

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2 commenti
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Mariangela
Grazie mille … e colgo l’occasione per complimentarmi per il bellissimo albo illustrato!