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Cosa vedere a Waterloo, tra storia e cultura

Mio figlio ama la storia in tutte le sue sfumature, quindi nel nostro tour in Vallonia (Belgio) non poteva mancare una tappa a Waterloo, uno dei luoghi che hanno segnato il destino dell’Europa. È stata un’esperienza intensa per tutti: Christian ha finalmente visto dal vivo ciò che aveva solo letto nei libri, mentre per noi e per Gabriele è stato un modo semplice e concreto per entrare nella storia e percepire ancora l’eco di quegli eventi.

Un tour del Belgio non può che includere una tappa a Waterloo, e vi spieghiamo il perché. Non si tratta solo di vedere un luogo famoso: qui si sono svolti eventi che hanno cambiato la storia d’Europa. Camminare tra i campi della battaglia o visitare il museo, permette di comprendere davvero l’impatto di quegli avvenimenti, rendendo la storia concreta e sorprendentemente vicina.

Waterloo è una tappa ricca e interessante per i bambini e non solo!

Visitare Waterloo: il campo di battaglia in Belgio

Siamo nel 1815, e l’Europa è in fermento. A Waterloo, a sud di Bruxelles, Napoleone Bonaparte affronta l’ultima grande battaglia della sua carriera contro l’esercito alleato guidato dal Duca di Wellington e dal generale prussiano Blücher. Questo scontro decisivo segna la fine del suo dominio e cambia per sempre il corso della storia europea. Camminare oggi tra i campi dove tutto è successo permette di immaginare da vicino la tensione e l’intensità di quei giorni.

Cosa vedere a Waterloo, tra storia e cultura

 Il Musée du Mémorial è curato nei minimi dettagli, racconta in modo chiaro e coinvolgente non solo la sequenza degli eventi, ma anche l’impatto che la battaglia ha avuto sull’Europa. Reperti originali, mappe, diorami e spiegazioni interattive aiutano a capire le strategie militari, le difficoltà dei soldati e le conseguenze della sconfitta di Napoleone.

Uno dei punti di forza del percorso espositivo è proprio il film in 3D che permette di rivivere i momenti salienti della battaglia in modo semplice e chiaro, adatto sia agli adulti che ai bambini. Questo film, insieme ad altri elementi interattivi contribuisce a rendere la visita al museo non solo educativa, ma anche emozionante e memorabile.

Dopo aver esplorato il museo, la parte più emozionante è stata salire fino alla collina del Leone. Da lì si può osservare tutto il campo di battaglia e provare a immaginare quanto drammatico sia stato quel giorno, con i sacrifici e le difficoltà affrontate dai soldati. È un momento che rende la storia concreta, mostrando le conseguenze degli eventi senza glorificare la guerra, perché, diciamolo, la guerra porta solo sofferenza e dolore. E proprio guardando quei campi silenziosi, si capisce quanto sia preziosa la pace e quanto valga la pena ricordare la storia per imparare dal passato.

Visitare Waterloo: il campo di battaglia in Belgio

La parte più suggestiva dell’esperienza è stata camminare in un accampamento ricostruito dei soldati al comando di Napoleone. L’intero campo è stato fedelmente ricostruito, e i soldati simulano scariche di fucile e colpi di cannone, rendendo l’esperienza ancora più realistica. È un modo unico per provare a immaginare come potesse essere la vita di quei soldati, con le difficoltà e le tensioni di oltre 200 anni fa, e per capire da vicino cosa significasse vivere in quei giorni così drammatici.

Con i bambini a Waterloo

Waterloo comprende diversi punti di interesse per i visitatori: tra questi il grande museo, il maestoso Panorama del 1913, la Collina del Leone, la fattoria di Hougoumont e il museo Wellington. Un’esperienza ricca e coinvolgente, che trasporta indietro nel tempo, e permette di camminare tra i luoghi dove si è scritta la storia!

Degustare la storia alla Brasserie de Mont‑Saint‑Jean

Dopo una mattinata passata tra museo, collina e accampamenti, ci siamo concessi una pausa speciale alla Brasserie de Mont-Saint-Jean. La fattoria che ospita il birrificio ha una storia incredibile: qui il Duca di Wellington allestì il suo ospedale da campo, soprannominato “Ospedale degli Inglesi” o “Ambulanza Britannica”, dove più di 6.000 soldati furono curati durante la battaglia. Il museo annesso racconta anche il ruolo fondamentale delle donne, spesso dimenticato, che prestavano cure e supporto in quelle condizioni così difficili.

Oggi la degustazione non è solo un assaggio: si incontra un mastro birraio che racconta curiosità sulla produzione, si visita l’antica fabbrica e ci si lascia coinvolgere da un percorso multimediale davvero suggestivo. Il momento clou, ovviamente, è la degustazione: dalle birre più note al loro whisky premiato, un mix di sapori che rende questa tappa unica e memorabile, tra storia e gusto.

Degustare la storia alla Brasserie de Mont‑Saint‑Jean

Dopo la degustazione, la giornata può concludersi direttamente alla Brasserie de Mont-Saint-Jean con una cena. Il locale propone piatti tipici della Vallonia, perfetti per accompagnare le birre e il whisky, rendendo l’esperienza completa: storia, sapori e tradizione in un’unica tappa.

Visitare la Brasserie de Mont-Saint-Jean è solo uno dei modi per scoprire quanto la Vallonia sia una regione incredibile, ricca di storia, cultura e sapori unici. Tra musei, siti storici e esperienze come la degustazione alla brasserie, ogni tappa racconta qualcosa di speciale.

Per chi vuole approfondire e programmare al meglio il viaggio, tutte le informazioni sono disponibili su VISITWallonia.be. Un luogo dove ogni passo racconta una storia e ogni esperienza lascia un ricordo indelebile.

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