
Parlare dell’autunno ad un bambino
L’autunno è la mia stagione preferita, i colori sono intensi così come gli odori e i sapori!
Ho sempre considerato un privilegio spiegare ai miei figli il susseguirsi delle stagioni, raccontare loro per la prima volta, questo ciclo eterno che scandisce il ritmo della nostra vita.
La domanda è quando parlarne e in che modo? Possiamo aspettare che i bambini vadano a scuola dell’infanzia e che le maestre raccontino di questa bellissima stagione grazie a vividi disegni e tanti lavoretti, oppure….

Io preferisco l’alternativa: non c’è un momento in cui parlare della meraviglia dell’autunno, succede e basta. A un certo punto, parli loro come sempre di quello che avviene intorno a te e ti rendi conto che hanno capito!
Tutto avviene in modo semplice, naturale. Così era stato con il mio primogenito, anche con Piccolo è stata pura magia.
Eravamo nel giardino del castello di San Pelagio vicino Padova! Un giardino bellissimo, che in autunno è un vero splendore grazie ai suoi scorci unici e originali.
Era una calda giornata di fine autunno e ci siamo divertiti e rilassati passeggiando e correndo sul tappeto di foglie dai tanti colori ai nostri piedi.

All’improvviso un piccolo scoiattolo ci attraversa la strada, corre in cima a un alto albero e si ferma in un ramo esattamente sopra la nostra testa. Ci guarda dall’alto, poi incurante di noi, prende un cachi e se lo mangia in tranquillità.
Siamo rimasti per molto a osservarlo, così bello e sorprendentemente buffo al contempo.

Non ci era mai capitato di vedere uno scoiattolo così da vicino, ma sopratutto così tranquillo con noi nelle vicinanze.
Continuiamo a passeggiare, Piccolo si diverte a camminare sulle foglie cadute, fino a che una folata di vento lo investe e in un attimo si trova circondato da tante foglie volanti, appena cadute da un albero.
Si spaventa.

Ci avviciniamo e tutti insieme guardiamo in alto: dai grandi alberi sopra di noi, a ogni soffio di vento cadono tantissime foglie.
Non è freddo, e siamo soli in questo angolo di paradiso.
Raccontiamo a Piccolo dell’autunno, di come queste piccole foglie si stacchino per tornare alla terra e dare un nuovo colore al suolo.
Gli alberi per un pò rimarranno spogli, ma solo per un pò…..
Piccolo mi guarda seriamente preoccupato, a lui dispiace che questi alberi restino nudi, senza le foglie che li arricchivano e coloravano.
Ora si guarda intorno, ha finalmente compreso che qualcosa di grande sta succedendo.
Ora so che ha capito.

Museo Sulphur a Perticara (RN)
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2 commenti
chia bertasa
Spesso non serve programmare attività o materiale , il caso prende il posto d'onore e fa accadere le cose.
Le stagioni così come gli ambienti, le festività etc vanno vissute per essere capite .
Che emozione quando una nuova conoscenza fa capolino nelle loro testoline .
Pura magia !
Grazie Chiara
la luna di carta
E' vero, quanto hai ragione. Il privilegio che ho avuto con un figlio homeschooler è stato il poter assistere al miracolo dell'apprendimento libero: i bambini imparano con o senza di noi!