Nella terra del vino Barolo
Il nostro viaggio nelle langhe è stato molto intenso, abbiamo ammirato paesaggi, visitato borghi molto belli e castelli molto antichi. Giorni intensi e ricchi, ma la vera scoperta per noi è stata il vino! Proprio così, non eravamo preparati alla cultura del “vino buono” che vi è nelle terre del Barolo.
Grande conosce molto bene il processo di trasformazione che porta dall’uva al vino! Abbiamo preso parte a diversi laboratori e qualche esperimento lo abbiamo finanche replicato a casa, tuttavia qui abbiamo imparato quanti fattori incidono nella buona riuscita di questa trasformazione.
In questo viaggio abbiamo incontrato persone gentili e competenti che con tanta pazienza ci hanno spiegato perchè e cosa serve per ottenere un vino davvero buono.
Ad esempio abbiamo capito perchè la terra è importante! Presso l’Enoteca Regionale del Barolo, abbiamo potuto vedere, toccare e annusare i vari tipi di terra presenti nelle langhe e capire come influenzano la qualità del vino. L’esposizione al sole e le cure di mani esperte sono altri fattori che concorrono a far si che il barolo e il barbera, siano conosciuti in tutto il mondo.
Pensare che la vite che dà vita a entrambi e altri vini è sempre il Nebbiolo!
Il vino è la poesia della terra!
Al WiMU con i bambini
Da visitare assolutamente se siete nelle langhe con i bambini è il WiMu il Museo del Vino nel castello di Barolo. Un museo che ci ha lasciato letteralmente senza parole!
Un museo multisensoriale e interattivo che ha coinvolto noi genitori ma anche entrambi i bambini: Piccolo era entusiasta e meravigliato dai tanti meccanismi che si snodavano lungo il percorso.
Colori, suoni e sensazioni sempre nuovi ci hanno accompagnato nella scoperta di questo antico frutto fino ad arrivare ai nostri giorni.
Una poesia dedicata al vino che si snoda su cinque piani, in un castello da favola.
Assolutamente da visitare con i bambini, originale e coinvolgente, nasconde una sorpresa dietro ogni angolo; per esempio il carosello delle stagioni, un vero carosello azionato da pedali che muovendosi, anima davanti ai propri occhi l’alternarsi delle stagioni su queste colline in un gioco di colori incessante.
Abbiamo ammirato macchinari mai visti, come la macchina conta nocciole oppure la macchina cura galline!
Infine un piano dedicato alla nobile famiglia Falletti con particolare riferimento alla figura della Marchesa Giulia Falletti e la stanza di Silvio Pellico, uno dei più grandi protagonisti della storia Italiana.
Informazioni pratiche
Il museo è opera di Francois Confino, uno tra i maggiori esperti al mondo di allestimenti museali e visitarlo ne vale davvero la pena!
Nel sito www.wimubarolo.it troverete maggiori informazioni. Sopratutto vi consigliamo di andare oltre la semplice visita e se potete organizzate un vero progetto didattico tra quelli proposti dal museo.
“Se si può imparare con il gioco e l’emozione perchè non farlo?”