I bambini imparano da soli!
E’ arrivata la primavera e complice l’esplosione di vita intorno a noi, Piccolo a tre anni appena compiuti ha deciso di voler imparare i colori!
Lui è così: tenero e delicato ma caparbio e tenace quando vuole imparare qualcosa che gli sta a cuore. Come tutti i bambini.
Con Grande tutto è stato diverso, conoscevamo da poco il mondo dell’educazione parentale e come prima cosa non lo avevamo iscritto alla scuola dell’infanzia.
Ero in ansia, dovevo capire come insegnare? Come avrei fatto a insegnargli per esempio i colori? Con quale metodo: Montessori, Steiner ecc?
Passavo le serate su internet e le tante schede e idee proposte mi mettevano confusione.
Finalmente dopo una settimana di studio, dopo essermi preparata ben bene e aver stampato schede e disegni, dico a mio figlio: “oggi impariamo i colori, cominciamo dal Rosso?”
Di fronte a noi sul tavolo schede da colorare, e tanti colori: tempera, cera, pastello, pennarello tutti rigorosamente rossi.
Coloriamo le schede, continuavo a ripetergli esempi di oggetti dal colore rosso. Lui mi ascoltava con pazienza e ogni tanto provava a chiedermi un colore diverso e io rispondevo prontamente: “NO, ci giocheremo domani con le altre tonalità.”
La sera stessa, arrivano a casa nostra degli amici con una bambina di pochi anni, gioca tutta la sera con mio figlio che all’epoca aveva 3-4 anni, quindi poco di più. D’un tratto incuriosita dal loro silenzio mi avvicino e ascolto mio figlio che gli spiega il colore rosso, e dice alla bambina: “Rosso come la fragola!” poi continua dicendo: “Questo è verde come l’erba, mentre questo è blu come il mare e continua così con tutti i pennarelli che gli capitavano a tiro.”
Ebbene si, conosceva tutti i colori e io nemmeno lo sapevo.
Semplicemente ero concentrata a insegnare.
Quell’episodio mi insegnò molto e lo racconto spesso alle mamme che iniziano l’homeschooling: i bambini imparano da soli, se noi genitori forniamo supporto, incoraggiamento e amore incondizionato.
Adoro guardare i bambini quando si accendono d’entusiasmo per un argomento, quando si impegnano in un’attività che sta loro a cuore senza risentire di fame e stanchezza.
Mi piace ancor di più quando sono in natura e ammirano le meraviglie del creato senza curarsi del tempo e del mondo che li circonda.
Ho due bambini, entrambi hanno deciso da soli quando svezzarsi, per quanto io proponessi pappe e spuntini golosi. Ogni bambino ha deciso quando era il momento giusto per camminare e avventurarsi da solo per il mondo, quando parlare e con chi esprimersi.
Tutti i bambini nei loro primi anni di vita imparano da soli a mangiare, camminare, parlare…tutte attività che richiedono un grande lavoro. Noi siamo solo da supporto, il nostro amore, l’incoraggiamento che gli diamo li sostiene e li invoglia ma sono loro che operano, che imparano.
Eppure a un certo punto decidiamo che noi dobbiamo insegnare loro cos’è l’autunno, come si susseguono le stagioni, come riconoscere le lettere e i numeri.
I bambini imparerebbero tutto questo anche senza noi adulti, ma ovvio con un genitore amorevole è tutto più facile. E’ questo il nostro ruolo, camminare al loro fianco facendo vedere loro le bellezze di ogni giorno di vita, e cercando di aiutarli a riconoscere le brutture di questa vita.
Il nostro amore li incoraggerà e li sosterrà quando ne avranno bisogno, il nostro esempio li aiuterà a guardare nuovi orizzonti. Si perchè noi dobbiamo aiutarli e indirizzarli al cielo, e un giorno sarà lassù che voleranno senza di noi, ma consapevoli e sicuri del nostro amore incondizionato.
Questo è l’educazione parentale, imparare con i nostri figli e accendersi d’entusiasmo con loro.
3 commenti
Elena Tinti
Che bello mi hai emozionato
il contatto naturale
Che dolcezza!
Grazie per le riflessioni, sono molto incoraggianti!
chia bertasa
Quanta veritá in queste tue parole, ogni bimbo impara quello che gli è utile e gli piace e con modalitá proprie, uniche e irripetibili.
Altro che sette o nove le intelligenze sono infinite.
Grazie per queste tue riflessioni.
Un abbraccio !