Creare con materiali naturali del bosco
Per il quarto anno consecutivo siamo andati in campeggio con i nostri amici nel vicino Monte di Carpegna, per vivere per qualche giorno nel bosco!
Al Carpegna camping Cippo si è totalmente immersi in natura, si dorme in un bosco pieno di alberi alti fino al cielo, che donano una frescura unica, e intorno a noi nessun rumore artificiale ma solo il canto di animali che vivono liberi.
I nostri figli hanno un’età molto variabile, tra i 2 e i 12 anni e ognuno di loro apprezza questo angolo di paradiso in cui possono giocare liberi e dove anche i genitori sono sereni, perché per qualche giorno dimentichiamo tutti la routine e la velocità che caratterizza le nostre vite.
Qui tutto scorre lento, il pranzo si prepara insieme e le merende sono condivise. Ogni genitore esprime al meglio il proprio talento ed è ben felice di condividere; così abbiamo mamme che cucinano in modo divino (io non sono tra loro! Uffa ) papà che costruiscono con attrezzi improvvisati e altri che collaborano in modi pratici e utili per tutti.
In questo clima di armonia e cooperazione i bambini imitano gli adulti e si organizzano per costruire capanne, basi segrete o creare in natura con quanto il bosco regala.
Oggi ci tengo a raccontarvi quanto fatto dai bambini, perché sono loro che mi hanno stupito più di tutti e io, che li osservo in silenzio, continuo a imparare sulle loro infinite capacità!
Creare con pigne, rametti e pietre
Quando andiamo in campeggio in Carpegna amo portare libri e materiali creativi, perché i bambini amano leggere ma ancor di più creare qualcosa insieme!
Domenica mattina, mentre le mamma e i papà erano intenti a smontare le tende e a organizzarsi per il ritorno a casa, sono andata con i bambini a camminare nel bosco con l’intento di trovare materiali per creare il nostro personale ricordo delle vacanze in montagna.
Insieme abbiamo selezionato le più belle pigne, le pietre più piatte e i rametti più lisci e poi, con il nostro prezioso bottino, ci siamo diretti nella casetta di legno del campeggio per decorare quanto raccolto.
In genere partecipo poco quando i bambini sono insieme per lavorare, predispongo sul tavolo i colori a tempera, la lana, l’argilla e quanto necessario per poter realizzare il proprio manufatto.
Non dico niente, non presento prototipi né suggerisco cosa creare, Ai bambini basta poco, in men che non si dica ognuno si mette al lavoro, in silenzio e con grande impegno.
Questi momenti creativi sono veramente qualcosa di unico, sulla tavola tante mani che lavorano e che insieme cooperano per poter condividere materiali e progetti. Ognuno realizza la sua scultura ma allo stesso tempo collabora con il proprio compagno, grande o piccolo che sia!
Io rimango estasiata….ogni progetto è unico e diverso.
Nel gruppo c’è chi sceglie l’argilla e modella la figura che ha nella sua mente, altri semplicemente decorano con della lana un semplice rametto di legno e lo rendono unico e originale.
I più timidi o reticenti non riescono a resistere e dopo pochi tutti tutti sono al lavoro, senza che nessuno abbia detto o imposto nulla.
Lasciamo asciugare, i bambini sono tutti sporchi, hanno dedicato molte energie in questo lavoro ora sorridono e sono pronti per nuovi giochi all’aria aperta.
Ognuno soddisfatto e felice di essersi potuto esprimere come meglio credeva.
Quadretto dei ricordi con il gesso
Questi giorni passano velocemente, e un giorno ripenseremo a questi momenti con un dolce sorriso sulle labbra. Questi bambini cresceranno e vogliamo intrappolare il ricordo di queste magnifiche giornate passate insieme a correre tra i boschi, con un quadro in gesso.
Come fare? Vi raccontiamo come abbiamo fatto noi.
Per realizzare un quadro in gesso serve:
- Il coperchio di una scatola di cartone da usare come sagoma
- gesso scagliola
- pigne, bastoncini di legno oppure oggetti creativi realizzati dai bambini
In una ciotola versare il gesso scagliola in polvere e aggiungere l’acqua richiesta. Amalgamare bene e con cura, versare poi il composto nel coperchio in cartone.
Il gesso scagliola asciuga rapidamente quindi occorre inserire velocemente i ricordi da imprimere e far fare l’impronta della mano del bambino. Quando il gesso è completamente asciutto, si può rimuovere il cartone e eventualmente rifinire particolari del vostro quadro.
Il quadretto è facile da realizzare e sarà un bel ricordo per l’intera famiglia!
Il Cippo di Carpegna per i bambini
Il Cippo è una località che si raggiunge tramite una salita breve, ma durissima sul monte Carpegna, che si trova in provincia di Pesaro Urbino, ai confini tra Marche e Toscana.
La località prende il nome dal monumento eretto in memoria di Sandro Italico Mussolini, nipote del Duce morto prematuramente a 20 anni a causa di una leucemia.
Oggi il Cippo è famoso perché qui amava allenarsi Marco Pantani prima delle sue grandi imprese e un’opera ricorda la figura del famoso ciclista alla fine della salita.
Marco Pantani era solito dire “Il Carpegna mi basta”, il Cippo infatti si trova a 6 Km dal centro abitato di Carpegna (750 slm) con pendenza media del 10%, e le l’ultimo tratto del 12%.
Una salita difficile per uno spettacolo che è davvero mozzafiato!!
Voi fate campeggio? Se si dove?
3 commenti
Anna
Ma che bella idea… Anche io lo facevo sempre, mi ero addirittura messa a vendere sassi dipinti sul bagnasciuga! Mi sono comprata un tot di libri grazie a questa tecnica, ma lo si può fare anche per puro divertimento, senza spirito imprenditoriale ^_^
la luna di carta
Onestamente anche lo spirito imprenditoriale non guasta! Potrei proporlo ai bambini, magari si sovvenzionano l'acquisto di nujovi libri!! 😉
Priscilla
Cavolo, che bello! Mi piacerebbe vivere un'esperienza del genere!
Per i materiali del bosco per fortuna non è un problema: intanto ho preso nota delle idee. Grazie mille!