Visitare il Faro di Pesaro nel parco San Bartolo
Sono stata adottata da Pesaro e vivo all’ombra del grande faro da ormai 20 anni. Il Faro di Pesaro è operativo dal 1945 e da allora scandisce le notti della nostra città, e ispira storie e innamorati. Il faro è sotto il controllo della Marina Militare e quest’anno, grazie al FAI, è stato aperto al pubblico e anche noi, tra i pochi fortunati, siamo saliti in cima ai suoi 25 metri di altezza.
Fari, sentinelle silenziose
Il faro era vitale per i marinai, una guida luminosa che aiutava a riconoscere la costa nelle notti buie e umide. Sono stati molto usati in passato e in Italia ve ne sono ancora tanti perfettamente funzionanti, anche se, molti preferiscono moderni sistemi digitali di aiuto alla navigazione, come Loran o Gps.
Il primo faro di cui si ha notizia, era una torre su cui ardeva perennemente un grande fuoco nel III secolo a.c. e si trovava sull’isola di Pharos, di fronte ad Alessandria d’Egitto, città fondata da Alessandro Magno. La parola faro che noi oggi usiamo, deriva proprio dal nome di quell’isola.
E’ facile comprendere quindi che la storia dei fari si perde nella notte dei tempi e va di pari passo con l’evoluzione della navigazione: una storia affascinante e ricca di storie e leggende.
Basta pensare che la stessa Statua della libertà, simbolo indiscusso di New York, fu collocata all’ingresso del porto della stessa città come aiuto alla navigazione con i suoi 92 metri di altezza, quindi un faro a tutti gli effetti. Solo nel 1924 divenne un monumento nazionale.
L’Italia è ricca di fari storici e oggi, seppur hanno un valore secondario nel campo della navigazione, hanno acquistato grande fascino agli occhi di turisti e viaggiatori.
Sentinelle silenziose di un mare alle volte nemico, i fari raccontano storie misteriose di uomini e marinai, e testimoniano ancora oggi le prodezze di uomini coraggiosi!
Visitare il Faro di Pesaro
Il faro di Pesaro, sostituì nel 1945 il vecchio faro di Casteldimezzo “O Fralon” che fu messo fuori uso da un cacciatorpediniere tedesco durante l’ultima guerra. E’ alto 25 metri e si erge a 175 metri di altitudine; si trova nella riserva naturale del Parco San Bartolo ed è sotto il controllo diretto della Marina Militare.
Punto di riferimento per marinai e uomini di mare, il faro della nostra città ha una storia relativamente breve visto che è attivo da appena mezzo secolo, tuttavia è importante sottolineare che si tratta di un faro ancora operativo: emette due segnali luminosi ogni 15 secondi, e anche se oggi vi sono sistemi di navigazioni digitali, molti marinai considerano quello di Pesaro uno strumento di orientamento irrinunciabile per coloro che solcano il mare Adriatico!
Il faro di Pesaro normalmente non è visitabile, tuttavia recentemente, grazie alle giornate FAI è stato possibile fare una visita guidate in via del tutto eccezionale. Eravamo emozionati di poter finalmente salire sul faro della nostra città, mio marito ancor di più visto che quel gigante silenzioso scandisce le sue notti da quando era bambino!
Ad accoglierci c’era il guardiano del faro, un uomo distinto e cortese che alloggia nella struttura adiacente e che ci ha spiegato la storia del faro della città e della sua vita da “guardiano”.
Siamo saliti sulla sommità, grazie a un intrico di scale e scalette che si snodano per circa una ventina di metri di altezza e arrivati in cima, il panorama era da togliere il fiato: l’azzurro del mare contrapposto al verde delle colline marchigiane, un contrasto di colori a dir poco meraviglioso.
Di fronte a noi tutta la città di Pesaro, un discreto agglomerato di case che abbraccia la foce del fiume Foglia e che si si snoda lungo il fiume per allargarsi verso l’interno. Mio figlio ha esclamato: “Mamma, ma allora è questa la forma di Pesaro?” Un meraviglioso abbraccio verso il mare!
La lente di Fresnel
I fari sono fondamentalmente apparecchi di segnalazione luminosa, quindi la luce emessa è una caratteristica fondamentale che identifica un faro. Ovviamente la qualità e l’intensità della luce migliora insieme ai progressi tecnologici, e così dai primi fari con in cima un fuoco vivo, oggi a Pesaro viene usata una lente di Fresnel: una semplice lampadina grande come una mano, avvolta in una serie di cristalli concentrici, che come un meraviglioso fiore irradiano la luce a molte miglia nautiche.
Una luce semplice ma che guida marinai da molti anni anni nelle fredde notti vicino a Pesaro.
Curiosi di vedere il Faro di Pesaro? Seguite con attenzione gli eventi Fai della provincia di Pesaro e Urbino e del Parco San Bartolo e presto, avrete la possibilità di ammirare la città dall’alto!
Nel frattempo, se siete a Pesaro potete godervi comunque i meravigliosi sentieri del Parco San Bartolo, che vi permetteranno di vedere scorci fantastici e angoli incontaminati immersi tra il verde della vegetazione e il blu più profondo del mare adriatico!