
Cosa ho imparato dai miei figli
I bambini ti insegnano a vivere lentamente, e se li si ascolta ti si apre un mondo fatto di sensazioni ed emozioni dimenticate, provate come ho fatto io a camminare con loro a piedi nudi in un prato, ridere a crepapelle per il solletico oppure saltare nelle pozzanghere cercando di bagnare il papà (…e mi piace davvero…. a lui un pò meno!)
Cosa ho imparato dai miei figli? Che la vita va affrontata nel modo più semplice possibile e bisogna saper godere delle piccole gioie di ogni giorno.

Quando è nato il mio primo figlio, ho vissuto molti sentimenti contrastanti; appena nati i bambini ti costringono ad assecondare i loro ritmi di veglia e sonno, e devi essere a loro disposizione per le poppate e i cambi. Così piccoli ma così prepotenti nell’imporsi nella vita di una coppia, ti cambiano piano piano dentro e tu nemmeno te ne accorgi.
Grazie a loro ho imparato a fermarmi in un mondo che corre vorticosamente, che ti trascina via senza permetterti di ammirare quello che ti succede intorno. Il grigiore piano piano è sparito e ho visto la meraviglia di un prato verde che brilla al sole pieno di margherite, la forza delle onde nella distesa blu del mare.
Con i bambini ho passato pomeriggi a contemplare il volo leggero di una farfalla o il passo indaffarato di una formica; con il tempo la frenesia che sentivo dentro di me è sparita e ho iniziato ad apprezzare le piccole cose di ogni giorno, e mi rendevano sempre più felice.
Con i bambini bisogna vivere in modo più lento, e mi chiedo in fondo ” e se fosse il loro il ritmo giusto?” E’ utopistico pensare di poter cambiare le cose, però nel nostro piccolo lo abbiamo fatto e siamo riusciti a semplificare enormemente la nostra vita e come risultato oggi ridiamo di più!

Stamattina c’era il sole e siamo andati al mare! Le persone intorno a noi erano poche e in rispettoso silenzio di fronte a tanta meraviglia.
L’aria è frizzante e i colori sono brillanti. Il mare è sereno e ti senti assalire dalla sua pace e dalla sua potenza.
Io cammino al passo di un timido duenne che parte alla scoperta del mondo, mentre suo fratello ormai cresciuto, cammina osservando con attenzione tutto quello che accade intorno a sè.
Io non vorrei essere altrove se non qui, e ringrazio l’homeschooling perchè ci permette di vivere questi momenti in famiglia, tranquilli e sereni.
Homeschooling non è la scuola a casa, è un viaggio senza valige nel mondo nel quale sei sempre vissuto. Intorno a noi c’è molto da imparare, anche per noi adulti.
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4 commenti
chia bertasa
Che belle le tue parole!
Io amo questa mia nuova vita di mamma a tutto tondo, sono sagge creature e come tali insegnano a noi grandi la magia della vita , quella semplice , quella vera.
Più sto con loro , più mi rendo conto di quanto avrei perso andando al lavoro e lasciando loro in una scuola .
Vedere quell'espressione rapita dal nuovo interesse, quei sorrisi malandrini quando fanno qualche dispetto, vederli crescere e crescere con loro….non esiste al mondo stipendio più grande!
Lun@ di Carta
Io ho lasciato un lavoro e come famiglia ci siam semplificati di molto la vita…eppure non mi sono mai pentita, nemmeno per un secondo. Non esiste stipendio più grande, hai proprio ragione.
Grazie Chia per il tuo commento
la luna di carta
NOn è facile e ogni viaggio è diverso dall'altro. Grazie mille per le tue parole
Mamma Michela
Le tue parole mi commuovono tantissimo! Sapessi quante riflessioni affronto quotidianamente…