Un pigiama party scientifico!
Finalmente ci siamo riusciti, abbiamo organizzato anche noi il nostro primo Party Pigiama ed è stato un vero successo! Ma facciamo un passo indietro, vi racconto tutto!
Esperimenti con i bambini
Premetto che non ho molti problemi ad organizzare uscite con genitori e figli o festicciole per i miei bambini, ma il party pigiama mi mette davvero ansia! Ho pensato per giorni a cosa proporre e a cosa far fare ai bambini invitati, poi abbiamo deciso che il party avrebbe avuto un tema scientifico, ricco di esperimenti!
Abbiamo organizzato tutto con cura, dopo aver scelto i bambini che sarebbero venuti, li abbiamo invitati con largo anticipo dando chiare indicazioni su quello che avremmo fatto.
Nel nostro caso i bambini erano cinque e di età molto diversa, tra i 9 e i 12 anni e tutti maschi!
L’arrivo era previsto per il tardo pomeriggio, abbiamo cenato tutti insieme, pizza e patatine (una garanzia sempre e comunque) e poi avevamo preparato un dvd con un nuovo cartone animato da vedere e finito il film tutti a nanna in camera dove avevamo allestito i vari letti.
Questa è la teoria, perchè in verità non hanno mai guardato il film e hanno passato la serata a giocare e correre per casa. (però sentire la casa piena di risate di bambini non ha prezzo!)
Fortuna che il papà ad un certo punto ha proposto ilgioco da tavolo RISIKO ed essendo un gioco nuovo per la maggior parte di loro, ne sono stati presi totalmente per il resto della serata.
La notte mi piacerebbe dire che hanno dormito serenamente ma non è stato così; come da copione hanno parlato e giocato fino alle tre del mattino, mentre io e il papà ogni tanto, li intimavamo di andare a letto (in fondo un genitore deve pur farlo no!).
E mentre li ascoltavo dalla mia camera, ripensavo a quando da bambina ad avere gli amici a casa ero io, quanta agitazione e allegria. Ora sono genitore e a dire di andare a letto con un sorriso tra i denti sono io!
Ma veniamo al mattino….i bambini sono in coma, ovviamente!! Solo mio figlio si alza e ancora euforico aspetta che i suoi amici che si sveglino. Lui è felice e non vede l’ora di riprendere i giochi interrotti.
Colazione e pronti per gli esperimenti, stavolta li intrattengo io…almeno per un pò!
Esperimento Lava Lamp
Questo esperimento nella sua semplicità, affascina mio figlio, e tutta la famiglia da quando era piccolino, e al party pigiama ha avuto un successo strepitoso. Servono:
- bicchiere
- olio
- acqua colorata
- pasticca effervescente
Procedimento:
Nel bicchiere fate versare prima l’acqua poi l’olio. L’olio piano piano tornerà in superficie e si separerà nettamente dall’acqua, già di per sè questo è una magia! A questo punto con un contagocce aggiungete un pò di acqua colorata (noi abbiamo usato acqua miscelata con tempere), le gocce piano piano scenderanno giù, attraversando lo strato di olio, e appena saranno a contatto con l’acqua vedrete delle magnifiche esplosioni. I bambini erano tutti entusiasti!
Ma il bello arriva quando nel bicchiere aggiungete la pasticca effervescente, grazie alle bolle e ai colori che si miscelano tra di loro, il divertimento è assicurato.
Esperimento farina pazza o liquido non newtoniano
Dopo l’esperimento dell’olio, i bambini erano curiosi di conoscere il nuovo esperimento che avevo preparato per loro: la farina pazza.
Tutti sanno cosa succede se mescoliamo farina e acqua, ma se al posto della farina usiamo l’amido?
La risposta è che otterremo un liquido non newtoniano.
Si chiama così perchè ha uno strano comportamento, se lo misceliamo delicatamente si comporta da liquido, se invece usiamo una forza maggiore reagisce come un solido. E’ una reazione completamente diversa dall’acqua ad esempio, che è un liquido newtoniano.
Ma per capire bene cosa stò dicendo dovete assolutamente provare, e vi assicuro rimarrete stupiti. I bambini hanno voluto provare tutti e non riuscivano a smettere di giocare con questo liquido dal comportamento bizzarro!
Due esperimenti per ridere insieme ma anche imparare in modo originale….poi si ritorna ai giochi!
La giornata è passata veloce e la sera quasi quasi ci dispiaceva restare soli, se non fosse per il sonno da recuperare!