In Valle d’Aosta con i bambini
Il racconto del nostro viaggio in Valle d’Aosta comincia dalla fine, dall’ultima sera. Ormai pensavamo di aver vissuto tutte le emozioni possibile in questa piccolissima regione ai confini dell’Italia, ma quando abbiamo alzato gli occhi al cielo, siamo rimasti per l’ennesima volta senza fiato.
Un cielo di un colore intenso costellato di stelle, le stelle avevano un colore così brillante da sembrare finte. Tante stelle ovunque e li al centro, proprio sopra la nostra testa una striscia chiara e abbiamo immaginato la nostra via Lattea.
Di fronte a tanta bellezza abbiamo scattato una “foto del cuore”, quel tipo di foto che nessuna macchinetta fotografica potrebbe mai riuscire a immortalare.
Ma in Valle d’Aosta di momenti in cui siamo rimasti senza fiato ce ne sono stati altri, ve li raccontiamo.
Per le nostre vacanze estive abbiamo scelto la Valle d’Aosta un pò per il naturale desiderio di refrigerio dopo una calda estate qui al mare a Pesaro, un pò perchè volevamo scoprire insieme ai nostri figli le vette più alte d’Italia; si perchè le montagne più alte d’Italia e d’Europa sono tutte concentrate in questa regione, in questo piccolissimo pezzetto di mondo.
Del resto per chi fa homeschooling come noi, anche le vacanze sono influenzate dalla voglia di imparare e dalle curiosità dei bambini e non solo! (Ad essere sincera io non avevo mai visto il Montebianco)
Vi assicuro che mai abbiamo fatto scelta migliore perchè questo viaggio a bordo del nostro Pampeper (il nostro secondogenito ha battezzato così il nostro vecchio camper) è stato costellato da grandi emozioni.
Un viaggio durato otto giorni, un mix perfetto di storia, natura, parchi, flora e fauna che ci ha affascinato e emozionato. Un tragitto che ci ha permesso di parlare di storia, geografia, scienze e tanto altro.
Il polo museale del Forte di Bard
Quando si arriva in Valle d’Aosta il Forte di Bard è come gigante di guardia, grande e maestoso che ti accoglie in tutto il suo splendore.
La fortificazione risale all’epoca preromana e si trova in una posizione strategica per il controllo dei transiti. Memorabile è l’assedio del forte nel 1800, ultimo ostacolo per Napoleone che discese in pianura padana. Ferito nell’orgoglio per essere stato rallentato nella sua marcia da un piccolo borgo, Napoleone fece radere al suolo il forte.
Nei nostri giorni il forte è stato teatro di un’altra epica battaglia tra Supereroi, è stato infatti il set di uno dei capolavori della Marvel, The Avengers, game of ultron, così si è parlato di Bard in tutto il mondo.
Oggi, il Forte di Bard è un polo museale che ospita il Museo delle Alpi, il percorso interattivo dedicato ai più giovani, le Alpi dei Ragazzi, un itinerario storico sulle fortificazioni e sulle frontiere. Molto interessante è anche la possibilità di poter visitare le prigioni, che hanno ospitato personaggi davvero illustri.
Come non bastasse, il fitto calendario di mostre ed eventi che il forte propone, attrae davvero tanti visitatori.
Siamo rimasti nel Forte di Bard per oltre mezza giornata, e le cose che potremmo raccontare sono davvero tante, dai fori di proiettili dell’assedio di Napoleone che si vedono nelle case del borgo adiacente, ai vari ascensori panoramici che accompagnano in modo suggestivo i turisti alla visita dall’alto.
Noi adoriamo i castelli ma i musei forse un pò di più e vi assicuro che i musei del forte sono davvero meravigliosi. Il Museo delle Alpi ci ha permesso di scoprire le Alpi e capire la montagna, attraverso un percorso interattivo che i bambini hanno seguito con grande interesse e curiosità. Del resto quale miglior modo d’inziare il nostro viaggio in Valle d’Aosta! Tramite video, percorsi sensoriali e tattili siamo stati catapultati nell’ambiente alpino, la sua flora, la fauna e i suoi segreti.
Altrettanto interessanti il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. Quest’ultimo in particolare ha stuzzicato la curiosità di mio figlio su argomenti come le frontiere di ieri e di oggi e come i confini hanno cambiato la vita di molte persone. Ma ci ha permesso anche di parlare di emigrazione con tutti problemi sociali connessi.
Quando abbiamo visitato le Prigioni, abbiamo ritrovato un pezzettino di storia di un personaggio che avevamo conosciuto nelle Langhe, il Conte di Cavour che qui nel forte di Bard fu un prigioniero di lusso! E’ davvero emozionante collegare la storia dell’Italia e ripercorrere le strade degli uomini che l’hanno resa una grande nazione.
Noi dal forte di Bard non saremmo mai usciti, ma se questo è l’accoglienza della Valle d’Aosta, allora non vediamo l’ora di proseguire.
Ecco questo è per noi travelschooling, viaggiare e scoprire luoghi nuovi e in un semplice pomeriggio ritrovarsi a parlare di storia (Napoleone, conte di Cavour etc), geografia (le Alpi e la morfologia delle montagne), scienze (ambiente alpino e analisi della flora e fauna) ed educazione civica (frontiere e emigrazione)…tutto in modo naturale, senza annoiarci e chissa forse senza dimenticarlo!
“Le Alpi, queste grandi cattedrali della terra, con i loro cancelli di roccia, pavimenti di nuvole, cori di torrenti e pietre, altari di neve e volte di porpora attraversate da una seminagione di stelle” John Ruskin
Informazioni pratiche
L’ingresso al Forte di Bard è gratuita, così come l’uso degli ascensori panoramici. I musei e le mostre sono invece a pagamento e a ogni area espositiva è applicata una tariffa d’ingresso.
Per maggiori informazioni sui biglietti e sui numerosi eventi e mostre che il Forte di Bard organizza, vi consiglio di seguire la loro pagina facebook e il loro sito web www.fortedibard.it.
Pensate che a settembre hanno organizzato finanche una rievocazione storica del passaggio di Napoleone Bonaparte con le sue truppe al forte di Bard, come non partecipare?