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Museo baco da seta a Vittorio Veneto (Treviso)

Siamo completamente immersi nello studio degli insetti, e i musei che abbiamo visitato a Padova, la Casa delle Farfalle e Esapolis, hanno aiutato i bambini a scoprire molte curiosità e caratteristiche di queste piccole creature. Oggi vi raccontiamo del museo del Baco da Seta a Vittorio Veneto (TV) che abbiamo visitato tempo fa e ci è rimasto nel cuore.

La seta ha da sempre vestito ricchi e potenti, simbolo di lusso e raffinatezza: ma da dove arriva questo prezioso tessuto, morbido e luccicante?

La leggenda del Baco da Seta in Italia

Il più pregiato e costoso dei tessuti è prodotto dai bachi, ossia larve di una particolare specie di falene chiamate Bombyx Mori. Il baco da seta si nutre unicamente di gelsi, e quando inizia il processo di metamorfosi fila intorno a sè un bozzolo, da cui ricaviamo il prezioso filato.

Una storia bellissima quella della seta, che arriva a noi da tempi antichi, basta pensare che l’allevamento del baco sembra fosse citato nei libri di Confucio nel 2600 a.c.
Una leggenda narra che fu la moglie dell’imperatore Hoong-Ti, la prima a insegnare l’arte di allevare il baco da seta e a ottenere il pregiato filato dal bozzolo. Si narra che mentre la giovane imperatrice Lei-Tsu passeggiava in giardino notò un piccolo bruco. Lo sfiorò con un dito e dalla bocca del piccolo insetto spuntò un filo di seta. Man mano che il filo fuoriusciva dal piccolo baco, la giovane donna lo avvolgeva intorno al dito, ricavandone una gradevole sensazione di calore. Quando infine vide il bozzolo comprese il legame tra il bozzolo e il delicato filamento.

Non ci è dato sapere l’origine precisa dell’inizio della sericoltura (allevamento del baco da seta), sembra fosse la Cina e non l’India. Una cosa però è certa, quale che fosse la nazione, per molto tempo il segreto fu gelosamente custodito nei confini asiatici. Se da una parte il segreto sul baco e sulle sue preziose uova fu gelosamente nascosto, al contrario si cercò in tutti i modi di favorire il commercio della seta, dando così via alle “vie della seta” e ai viaggi dei grandi esploratori.

Con il tempo oltre la seta, arrivò in Italia anche il baco e trovò nella nostra penisola l’ambiente ideale per sviluppare una fiorente produzione.

Il baco da seta a Vittorio Veneto

Il museo della storia del baco da seta sorge in un’antica filanda a San Giacomo di Veglia, frazione di Vittorio Veneto (TV). La filanda fu chiusa nel 1960 e costituiva uno dei complessi industriali più grandi e antichi della zona. Oggi il museo è un percorso storico-emozionale che ripercorre la storia della filanda, dei lavoratori e del ciclo produttivo del baco.

E’ la prima volta che vediamo dei Bachi da Seta e non nego che siamo tutti molto curiosi! Il museo è molto curato, ricco di pannelli esplicativi interattivi. Interessanti anche tutti i reperti in esposizione che ricostruiscono i vari reparti dell’antica sede produttiva.
Toccanti le testimonianze di coloro che in questo stabilimento hanno lavorato per tanti anni, grazie infatti a postazioni audio e video è possibile ascoltare la loro storia in dialetto veneto (fortunatamente sottotitolato!).

Un museo tutto da scoprire, con una storia affascinante e tante sorprese lungo il percorso. Se volete stupire i vostri bambini, all’interno di questo museo potrete scoprire la storia del baco e del sacrificio di questa larva che non vedrà mai la luce. 

Allevare Bachi da seta

Volete provate insieme bambini ad allevare dei piccoli bachi da seta e ad osservare da vicino il grande miracolo della tessitura del bozzolo e della metamorfosi?

Smart Bugs è un’azienda di Treviso che vende un kit completo per allevare a casa propria la falena Bombyx,  e scoprire tutti i segreti del piccolo baco.
Un idea originale per un regalo ecologico!!

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