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Laboratorio sui Rettili

“Polmone verde della città di Pesaro è il Parco Naturale del San Bartolo, un parco tra le colline e il mare. Un vero gioiello fatto di panorami mozzafiato, spiagge selvagge incorniciata da un blu suggestivo, romantici paesini come Fiorenzuola e meravigliose ville.”

Ma per noi il Parco San Bartolo è molto di più: da quando Grande era piccino partecipiamo agli eventi didattici che il parco organizza per i bambini. L’obbiettivo è sensibilizzare le future generazioni sui delicati temi ambientali, così gli eventi sono tanti e trattano i più svariati argomenti, le impronte nel bosco, i ragni, i pipistrelli e tanti altri.

Mi ha sempre colpito la cura e l’attenzione che le persone che lavorano in questo centro ambientale hanno per i più piccoli. I laboratori che propongono sono a misura di bambino pur toccando temi complessi, mi piace anche come sono strutturati: mai solo teoria! Il laboratorio permette infatti ai bambini di lavorare su quanto imparato oppure di poter studiare da vicino quanto fino ad allora raccontato.
Ogni volta che arriviamo nell’aula didattica del Parco San Bartolo, rimango stupita dalle corse dei bambini per potersi sedere davanti! Che bello poi vederli curiosi e pieni di domande.

Grazie a loro abbiamo studiato molti animali, e proprio loro ci hanno aiutato in un progetto speciale cui ci dedicheremo per qualche mese: lo studio dei rettili con due approfondimenti sulle tartarughe e sui serpenti!

Serpenti

Oggi vi raccontiamo di quella volta che abbiamo toccato i serpenti! Aspettavo da tanto questo laboratorio, volevo fosse una sorpresa per Grande.

Arriviamo al Parco San Bartolo e lì con tutti i nostri amici incontriamo l’Erpetologo Andrea Fazi ed è proprio lui, presenta subito i rettili ai bambini. Inizia con il presentarci delle tartarughe non usuali nelle nostre zone, una in particolare era ferocissima!

Il sig. Fazi spiega ai bambini le caratteristiche principali dei rettili, attira la loro attenzione con domande mirate e poi li aiuta a trovare la risposta con l’osservazione o la logica. Mi piace molto lavorare con lui come naturalista, traspare in ogni sua parole il rispetto che ha per la Terra e i suoi abitanti.

Dopo le tartarughe tocca ai camaleonti e finalmente i serpenti di diverse specie e tanti colori.
L’euforia è palpabile, sentimenti altalenanti tra paura, stupore e curiosità spingono tutti, mamme papà e bambini a voler toccare i serpenti che il naturalista porge a chi desidera provare.

Sia Grande che Piccolo non hanno paura, li tengono tra le mani tranquillamente. Piccolo poi è buffo, mima subito la lingua del serpente e impara il verso di questo animale. Tutti i bambini dovrebbero imparare in questo modo i versi degli animali non su un arido libro (per quanto io adori i libri per bambini!!)

I serpenti sono docili perchè abituati a stare tra le persone e ad essere maneggiati, e non sono viscidi, sentirli sulla propria pelle è assolutamente un’esperienza da provare. Ricordo quella volta che da ragazza tenni un pitone in braccio, ricordo la sua lingua biforcuta che cercava di riconoscere l’odore della mia pelle.

Sono felice che oggi Grande abbia potuto “vivere” queste nuove sensazioni, sentire le squame e capire cosa voglia dire sangue freddo. Nessun libro avrebbe potuto per quanto ben fatto avrebbe potuto meglio introdurre il nuovo argomento che studieremo: i rettili!

Per informazioni

Con questo post vorrei ringraziare gli operatori del Parco San Bartolo, speriamo davvero (visto i continui tagli ) che possano continuare a svolgere egregiamente questa parte del loro lavoro come hanno fatto fino ad adesso. Un grazie sentito anche al Dr Andrea Fazi, che parla ai bambini sempre con grande competenza e professionalità.

Per chi ha bambini che amano la natura, consiglio vivamente di seguire la pagina eventi del sito del Parco Naturale del San Bartolo!

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