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Il tempo per sognare, un libro per genitori e bambini

“Nessuno può accumulare il tempo, una volta che è trascorso non tornerà mai più indietro”.

Per quanto molti la vedano diversamente, oggi la vera ricchezza è avere tempo, perchè tutti ne abbiamo sempre troppo poco a disposizione.
Siamo tutti impegnati e abbiamo ogni giorno una lunga lista di cose da fare, un elenco infinito che non dà tregua. Finanche i bambini sono oberati da mille attività, tutte utili e necessarie ma succede che poi non hanno più il tempo di sorridere e giocare, come i bambini di una volta!.

Il protagonista del libro di cui vi parlo oggi Il tempo di sognare di Reynolds, è Teo un comune bambino moderno, con in mano una lunga lista di cose da fare e pochissimo tempo!

Il bambino oberato di cose da fare, pensa “Se solo potessi farmi in due!”. All’improvviso compare un altro Teo che lo aiuta, ma le cose da fare sono raddoppiate, allora ecco comparire ancora un altro Teo. Un aiuto sicuramente ma non ancora abbastanza, occorre chiamare rinforzi.

Più Teo ci sono, più gli impegni si moltiplicano. Intorno al povero bambino tanti cloni che lavorano duramente, eppure non basta. Lui sfiduciato si allontana, stanco e demotivato per prendersi un attimo per sè, per prendersi il “tempo per sognare”.

Quello che fa Teo però non è nella lista, così i suoi cloni lo rimproverano: in quel momento il bambino prende coscienza e i cloni scompaiono.

Teo ora ha compreso, occorre stabilire le priorità nella propria lista e dedicarsi con impegno a poche cose, e quando si è troppo stanchi occorre rallentare, fermarsi e prendersi il tempo per sognare.

Una storia dolcissima che mi ricorda che i bambini hanno bisogno del tempo, hanno necessità di vivere assaporando le piccole cose, e scoprire il mondo senza ansia e stress.

La noia è fondamentale per la crescita di un bambino sereno ed equilibrato, è uno stato d’animo necessario per trovare il proprio posto in questo mondo caotico.

Ho un bambino di 9 anni che, da quando era molto piccolo, passa ogni giorno tantissimo tempo a giocare con i suoi personaggi lego, conle macchinine ma anche costruendo grandi imperi con piccoli pezzetti di legno.
Quando mi fermo ad ascoltarlo, mi accorgo di come scarichi nel gioco, grazie alla fantasia tutto lo stress che lo scoprire il mondo comporta. Ha bisogno di questi momenti in cui da sfogo ai suoi sogni, ma anche alle sue ansie e paure. Quando organizzo le nostre giornate, cerco di tenere conto di questa sua necessità, una necessita per crescere.

Io sogno un futuro dove i bambini saranno liberi di giocare e annoiarsi, e smettano di correre tutto il giorno. Sogno bambini senza orologio e senza una lunga lista di cose da fare tra le mani!

 

 

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