Il formaggio di Fossa di Mondaino
L’autunno è la stagione dell’uva e delle castagne, ma è protagonista anche nel mondo dei funghi che vede esplodere nel sottobosco esemplari di ogni forma e colore.
Nelle Marche però l’autunno è anche il momento giusto per la sfossatura del formaggio pecorino, un’eccellenza casearia conosciuta per il suo sapore caratteristico. A Mondaino, un piccolo borgo in provincia di Rimini si trovano alcune fosse di origine malatestiane rinomate per il formaggio dal sapore intenso e caratteristico, noi siamo andati a capire come avviene la sfossatura!
Mondaino, un borgo su due regioni
Mondaino è un piccolo comune di circa 1300 abitanti che si trova in provincia di Rimini, anche se il suo territorio si estende tra due regioni, Emilia Romagna e Marche e sin dall’antichità il territorio fu privilegiato perché spartiacque fra due signorie in lotta.
I primi insediamenti a Mondaino risalgono dall’antichità, interessante che sotto l’impero Romano qui sorgeva un tempio dedicata a Diana, dea della caccia, molto probabilmente il luogo era ricco di selvaggina e in particolare di Daini, al punto che che questa altura venne chiamata “Monte dei daini”, che poco dopo divenne “Mondaino”
Oggi Mondaino è un caratteristico borgo cinto da antiche mura dominate da una rocca malatestiana che incantano turisti e viadanti. Merita una visita anche l’antica Torre Portaia, un’accurata ricostruzione storica di un corpo di guardia a cura di esperti artigiani.
A guidarci alla scoperta di Mondaino è stato il sig. Chiaretti Angelo del centro di studi Danteschi della Valconca che, in abiti d’epoca ci ha fatto da Cicerone passeggiando tra le strade del borgo romagnolo.
Abbiamo ascoltato con attenzione la storia e tante curiosità sul borgo, ma abbiamo anche ammirato le botteghe di artigiani locali che vantano una fama che va oltre l’Italia.
Per la prima volta abbiamo visto le fisarmoniche Galanti, custodite come gioielli in un piccolo museo a ricordare il sogno di inizio novecento della famiglia Galanti che, emigrò a New York portando con sé le loro fisarmoniche. In pochi anni, questi strumenti si diffusero tra il popolo newyorchese al punto che la famiglia divenne nota in tutti gli ambienti musicali.
E’ stato interessante anche visitare il laboratorio di una mosaicista Gasparini Milena, e scoprire le doti artistiche, la manualità e la precisione che richiede quest’antica arte.
Formaggio di Fossa della porta di Sotto a Mondaino
Una visita interessante, coinvolgente e istruttiva che si è conclusa nel migliore dei modi: degustando un formaggio di fossa appena sfossato!
Siamo al Mulino della Porta di Sotto, un’antica struttura del cinquecento che oggi ospita le fosse da cui viene estratto il pecorino di Fossa. Le fosse sono di origine malatestiana e per molti anni rappresentarono un rifugio sicuro per i viveri dei contadini del luogo. Mondaino fu scenario di guerre e rappresaglie e, ai poveri abitanti non restava altro che provare a nascondere quanto possedevano di più prezioso, scoprirono così che il loro formaggio, assumeva un sapore più raffinato dopo la stagionatura in questo antico mulino. Oggi quelle stesse fosse, regalano lo stesso pecorino stagionato, dal sapore unico!
La famiglia Chiaretti ci hanno raccontato la storia del pecorino e
A conservare memoria della storia di questo antico mulino, ma anche per raccontare la vita di un casaro, oggi la famiglia Chiaretti continua ad aprire le porte a curiosi e visitatori che vogliono saperne di più, sul formaggio, su Mondaino ma anche su Dante! Per richiedere una visita guidata potete trovare maggiori informazioni sul loro sito web www.portadisotto.it!