Homeschooling: tra Responsabilità e Libertà
Tante volte mi capita di parlare con altre mamme e di spiegare loro cos’è l’homeschooling e le meravigliose opportunità che può offrire.
La prima domanda che normalmente ci viene rivola ha a che fare con la socializzazione del bambino, una volta chiarito il tassello amicizie, si passa il più delle volte alla parte pratica e ci viene chiesto come organizziamo le giornate e lo studio.
Sono convinta che tra i più grandi doni che l’homeschooling mi ha permesso di fare ai miei figli ci sia la libertà e il tempo!
Ho notato però, con il passare del tempo, che a molti la parola libertà spaventa, forse perchè associata all’ozio, alla pigrizia ma anche al perdere tempo senza concludere nulla. Molti genitori sembrano aver paura di dover affrontare anche solo un momento di noia dei propri figli, figurarsi organizzare una giornata intera! Ebbene non vorrei rovinare le illusioni di alcuni, ma le nostre giornate non sono scandite dall’anarchia totale e non viviamo lasciandoci guidare unicamente dai nostri desideri tutto il giorno.
Aggiungo anche che l’homeschooling non è per tutti! Perché la libertà che abbiamo e che doniamo ai nostri bambini comporta molte responsabilità e un lungo lavoro da compiere su stessi e sui nostri figli.
Se da un lato l’educazione parentale dona libertà e tempo, comporta anche delle responsabilità da non sottovalutare. Facciamo alcuni esempi?
I bambini imparano da soli
Decidere di non mandare i propri bambini a scuola, vuol dire prendersi carico totalmente della loro istruzione! Sono fermamente convinta che i bambini imparino da soli, tuttavia compito del genitore è preparare un ambiente adeguato che gli permetta d’imparare in libertà.
Come un bellissimo fiore, che grazie a un buon terreno, alla giusta quantità di acqua fiorisce senza che ci sia necessità che noi forziamo i petali. Quindi come genitori ad esempio, siamo alla continua ricerca di stimoli sempre nuovi, libri e documentari interessanti, musei che coinvolgano anche i più piccoli, e laboratori che permettano di fare esperienze nuove.
Quindi un genitore di un bambino che fa homeschooling, spesso la notte, studia gli argomenti da proporre, pensa al modo migliore di proporli in base alle caratteristiche di apprendimento del proprio figlio, cerca libri che possano aiutarlo, e guarda documentari e film cercando quello più adatto al proprio caso.
Non parliamo poi, di organizzare con amici pomeriggi e occasioni speciali per stare insieme. Spesso i miei amici mi deridono perchè proprio a notte fonda mando email, sms o messaggi per concordare impegni, organizzare incontri o semplicemente per rispondere ai loro messaggi!
Organizzare le giornate
Vi sono poi difficoltà dal lato pratico: i bambini sono con noi tutto il giorno!
Alcuni hanno un aiuto e possono contare sui nonni, oppure si fanno aiutare da amici o da una baby sitter, per avere del tempo da dedicare a sè stessi e alla coppia. Noi non abbiamo molte persone che ci possano tenere i bambini, e avendo scelto di non lavorare, pagare una persona non sempre è possibile.
Stare tutto il giorno con i bambini vuol dire imparare a gestire tutte le attività con loro, e la cosa più difficile è sbrigare molte noiose pratiche burocratiche, come andare in giro per uffici, ma anche dal parrucchiere, estetista o semplicemente prendere un caffè con un’amica. Quando poi i bambini sono due con età e bisogni differenti le difficoltà aumentano.
E’ inoltre importante aiutare i bambini a gestire bene il tempo che hanno a disposizione, organizzare le varie attività come il gioco, lo studio e le faccende domestiche.
Vivere in famiglia
Dal lato emotivo è più complicato, avere i bambini sempre con sè comporta fare un profondo lavoro su stessi e su quello che si vuole trasmettere ai propri figli.
Penso che sia questa la difficoltà maggiore da superare: avere la consapevolezza che ogni giorno influisco in un modo o nell’altro sulla vita dei miei figli, con il mio modo di comportarmi, parlare e rapportarmi con loro e con gli altri.
Io ad esempio ero una persona molto nervosa e impulsiva, quindi ho dovuto fare un profondo lavoro su me stessa e imparare ad avere pazienza e molto padronanza!
Molto importante è stato anche cercare di capire le esigenze dei miei figli, bambini di età diverse con bisogni e tempi da rispettare. Leggo e impiego molto tempo per cercare di capire come poter aiutare e essere di sostegno quando i miei figli hanno bisogno di me, e insieme a mio marito cerchiamo di essere genitori presenti, ma anche autorevoli e un punto di riferimento.
Capite che questo è davvero difficile!
Ho parlato di alcune difficoltà che possono incontrare i genitori che scelgono l’istruzione parentale per la propria famiglia, sono responsabilità obiettive di cui ci si prende carico nel momento in cui si sceglie un’educazione che metta al centro i bisogni del bambino.
Eppure ogni giorno che passa, ascoltando altri genitori e osservando i miei bambini sono serena di aver fatto la scelta giusta: sono felice di potermi ogni giorno entusiasmare, parlare e imparare con la mia famiglia. Sopratutto sono felice, insieme a mio marito di aver trovato il “coraggio di fare senza lamentarsi e basta”!
Ora lascio la parola a voi: Quali sono le responsabilità che comporta scegliere l’homeschooling per la propria famiglia? Avete incontrato delle difficoltà, quali sono?
Hanno partecipato a questa conversazione…
Esperienze di homeschooler
“…Non mi sento di dichiarare che una famiglia homeschooler sia più attenta, magari ai bisogni o agli interessi dei propri figli, ognuno di noi possiede le proprie peculiarità e ogni famiglia, che tale si reputa, ha la sua responsabilità responsabilità di fronte a un individuo.” …continua a leggere
Cuore a Quadretti
“Essere responsabili vuole dire compiere le scelte migliori per noi e i nostri cuccioli.
Essere liberi significa essere coerenti con il proprio sentire e viverlo nella propria vita e nelle sue scelte. Sono come due sinonimi per certi versi, due aggettivi dell’amore per i nostri piccoli e per noi stessi, che contempla sempre anche l’altro, il nostro pianeta”…continua a leggere
Studiamando liberamente
Mamma Elly, madre di cinque bambini homeschooler, parla delle responsabilità che comporta la scelta di fare homeschooling in modo esaustivo e completo.
Un’articolo da leggere tutto d’un fiato. …. continua a leggereImparo in famiglia
“La persona responsabile non è una persona triste ma è colui o colei che sceglie e decide di portare il peso della scelta nella gioia, e nella fatica, consapevole che ne risponde in prima persona.
Questo è secondo me il cardine su cui poggia la scelta di chi fa educazione parentale” … continua a leggere
La scuola naturale
“La libertà dell’homeschooling per noi è poter seguire il nostro personale percorso di apprendimento, basandoci sulle nostre preferenze e inclinazioni. Poter trovare nuove soluzioni ai problemi della vita, senza per forza seguire le strade già battute.
La responsabilità dell’homeschooling per noi è seguire il nostro personale percorso di apprendimento, basandoci sulle nostre potenzialità e capacità. Saper trovare le soluzioni ai nostri problemi, senza lasciarci intimorire dalle difficoltà o distrarre dai troppi divertimenti.” … continua a leggere
Di questo argomento ne ha parlato anche:
Erika Di Martino su Controscuola
“Cos’è più facile: andare al ristorante e scegliere il vostro pranzo da un menu, oppure stare a casa a cucinare? Certamente è più facile pranzare al ristorante dove l’azione di pianificare la spesa, la preparazione dello stesso e tutto il lavoro che sta nel mezzo viene fatto per voi, invece di dover voi stessi ideare una portata o trovare la ricetta, andare al negozio, cucinare e poi anche pulire. Ma cosa accade quando il menù non offre nulla di vostro gradimento? Immagino che sareste contenti se aveste un’altra possibilità di scelta…” continua a leggere
Se volete partecipare con le vostre riflessioni, storie ed esperienze o anche libri su questo tema, nella pagina Liberi di imparare: parliamo di …. troverete informazioni su come farlo!
6 commenti
Anonimo
Cara MammaLu, ho letto con piacere il tuo post. Anche noi famiglia homescholler, confermo tutto quanto da te scritto. Per noi la socializzazione é un punto centrale poiché nostro figlio é figlio unico e siamo sempre alla ricerca di altri bambini…ma non é semplice: il fatto di non andare alla materna o alla scuola con gli altri lo isola un po'. Noi poi viviamo in un luogo d'inverno e in un altro d'estate e le sue amicizie sono quindi "stagionali".
Devo poi dire che mio figlio in un'ora max due al giorno di attività impara quello che a scuola di apprende in 1-2 giorni. Spendo piu' tempo a preparare le attività e cercare il materiale che a fare scuola con lui!
E' sicuramente un grande impegno da parte dei genitori, ma oltre che darci la libertà, ci offre l'opportunità unica di vivere nostro figlio e la nostra famiglia a tempo pieno!
la luna di carta
E' vero i bambini hanno una capacità di apprendimento enorme, e anche io ci metto più tempo a preparare il materiale che lui a capirlo. Tutto questo è meraviglioso.
chia bertasa
Finalmete ho terminato anche il mio articolo.
Grazie Mariangela per questo tuo prezioso lavoro e complimenti per il tuo articolo che condivido in pieno.
Chiara
MammaElly
Ciao!
Complimenti per il tuo post, multisfaccettato e davvero esauriente.
MI piace tanto il tuo modo di affrontare ogni argomento, sempre così analitico e "pulito"…
Giordana Orlando
La tua é una scelta davvero importante ed impegnativa… Che concentra su voi genitori ancor più responsabilità. Complimenti.
la luna di carta
Vero ci sono molte responsabilità….ma noi siamo felici… quindi tutto pesa meno!