Homeschooling e tecnologia: rischi e opportunità
Quando mio figlio era piccolino, la sera gli chiedevo: “preferisci un cartone animato o leggere un libro insieme?” Lui rispondeva sempre che preferiva il libro.
Noi abbiamo sempre letto molto insieme, forse anche grazie al fatto che non abbiamo la Tv in casa.
Questo non vuol dire che mio figlio non sapesse cosa fossero i cartoni, anzi lui guardava i suoi cartoni preferiti su un monitor. Cartoni scelti insieme e che non prevedessero la pubblicità! Nel corso degli anni abbiamo visto solo vantaggi nel non avere un collegamento tv in casa e oggi non manca a nessuno, perchè possiamo scegliere quando e cosa vedere senza interruzioni di sorta e senza subire l’influenza della pubblicità, che è già forte per un adulto, figurarsi per un bambino!
In genere il tempo davanti al monitor era stabilito insieme ed era molto limitato, un giusto compromesso che ci ha permesso di non far vivere nostro figlio fuori dal mondo ma al contempo non subire gli effetti negativi della televisione.
I problemi sono cominciati con l’arrivo dei videogiochi e del tablet in casa nostra. La tecnologia ci è sempre più appiccicata addosso ed’è davvero difficile gestire i dispositivi elettronici sempre più piccoli e fin troppo facili da trasportare.
Con questo non voglio negare l’importanza che hanno nella nostra società, io adoro l’informatica e le sue mille applicazioni, tuttavia convenite con me che tutti dobbiamo imparare a gestire meglio le priorità, relegando al giusto posto anche la tecnologia se non vogliamo incorrere nel rischio di divenirne schiavi.
Vedo sempre più adulti incapaci di gestire serate e conversazioni senza un cellulare in mano, o genitori che danno la priorità ai social e non a una passeggiata mano nella mano con il proprio bambino.
Se quindi da un lato, come homeschooler utilizziamo le molteplici opportunità di studio e approfondimenti disponibili on-line, dall’altra riconosciamo l’importanza che vi sono dei rischi seri se non si usa la tecnologia nel modo giusto!
Bambini e tecnologia: come gestire tablet e cellulari
La tecnologia è un valido strumento se dosata e usata nel modo giusto. Alla base di tutto vi è l’esempio di noi genitori, perchè i bambini ci guardano e ci imitano. Un utile consiglio è usare insieme computer o tablet senza lasciarli da soli, per guidarli in un uso corretto e consapevole.
Altrettanto importante è un dialogo aperto e franco con i nostri figli, cerchiamo di cogliere ogni occasione per aiutarli a ragionare.
Abbiamo trovato utile:
- Parlare insieme delle priorità che tutti abbiamo nella vita e dell’importanza di gestire bene il tempo. I limiti sono necessari laddove non si riesce a discernere quali cose mettere al primo posto durante la giornata!
- Parlare regolarmente dell’importanza di usare con equilibrio la tecnologia, perchè può causare una vera e propria dipendenza facendoci perdere nei casi più gravi il contatto con la realtà. Facciamo ragionare nostro figlio che ci sono adulti schiavi di cellulari e altri dispositivi che senza rendersene conto trascurano doveri morali e sociali. Tanto più occorre stare attenti da bambini, e qui interveniamo noi come genitori per aiutarlo a divenire un adulto responsabile.
- Incoraggiare i bambini a coltivare un hobby, a suonare uno strumento o migliorare in uno sport. Come famiglia crediamo anche nel volontariato fatto di gesti concreti in prima persona. In generale spiegare l’importanza d’investire le proprie energie per qualcosa di costruttivo, coinvolgente e stimolante. Ci sono attività che possono aiutare i più giovani a coltivare qualità come tenacia, pazienza, autocontrollo e creatività, qualità importanti per riuscire nella vita, dove i problemi non si risolvono sempre con un clic.
- Proporre alternative. Come alternativa ai giochi digitali possiamo proporre giochi in scatola o giochi più o meno celebri da fare insieme in famiglia. Possiamo anche rispolverare alcuni giochi della nostra infanzia come ad esempio: tetris, “nome, cose, città” e tanti altri.
Porre dei limiti all’uso di cellulari e tablet
Il nostro obbiettivo come genitori e crescere dei bambini che sappiano fare un saggio uso della tecnologia. Come riuscire? Può essere utile:
- Spiegare i pericoli. Credo moltissimo che internet abbia aperto grandi opportunità, ma sono anche convinta che sia un mondo pericoloso. I ragazzi spesso imparano in fretta a usare la tecnologia ma sono sprovveduti e spesso non riescono a riconoscere pericoli e trappole. Educhiamo i nostri figli alla riservatezza, anche nelle piccole cose. Insegniamo loro che la privacy nostra e degli altri è molto importante e va rispettata.
- Stabilire limiti ragionevoli. Stabilire regole ragionevoli, e farle rispettare con coerenza sono segno di amore e rispetto nei confronti dei nostri figli. Per esempio avere un tempo prefissato da dedicare alla tecnologia ci aiuta a capire che il nostro tempo è prezioso e dobbiamo imparare a gestirlo.
Dialogo aperto e rispetto possono aiutare noi genitori a imporre limiti precisi. Limiti che servono per dimostrare il nostro amore e la nostra voglia di aiutarli a crescere come persone che un giorno useranno la tecnologia per il proprio tornaconto senza esserne mai schiavi
Se volete partecipare con le vostre riflessioni, storie ed esperienze o anche libri su questo tema, nella pagina Liberi di imparare: parliamo di …. troverete informazioni su come farlo!
Hanno partecipato a questa conversazione…
La scuola naturale
“A volte con Beniamino facciamo insieme una breve ricerca su internet di cose che servono per i suoi approfondimenti. In fondo abbiamo a disposizione certamente una fonte grandissima di informazioni. Quindi ci attingiamo, ma sempre senza lasciarci trasportare dalla corrente, visto che non sappiamo quanto è profondo il mare…
Uno dei problemi che vedo nell’uso della tecnologia digitale è proprio la facilità con cui ci si lascia catturare e poi è difficile ritornare alla propria vita. C’è come una forza a risucchio che cattura la nostra attenzione e poi non ci lascia andare. A volte succede anche a me, non mi riferisco solo ai bambini..” … continua a leggere
Cuore a quadretti
“Non condanno affatto chi li usa (dispositivi tecnologici), ma preferisco vivere senza.
Quel vivere senza, da riempie con altre cose che reputo più appaganti o lasciar vuoto per vedere cosa succede.
Quel vivere senza che vedo ci caratterizza molto bene, senza shopping, senza abiti firmati o scarpe o borse, senza Facebook, senza abbonamenti a sky ….ambirei ad aggiungere dei senza più che a diminuirli.” … continua a leggere
2 commenti
il contatto naturale
Grazie per il tuo scritto.
Anche per me è importante porre dei limiti sulla tecnologia, soprattutto verso i bambini che si stanno ancora formando una idea del mondo, ma non solo a loro…
Cercherò di partecipare a questo "liberi di imparare" e ti farò sapere quando avrò scritto il mio post sull'argomento.
Buona giornata!
la luna di carta
Sono felicissima se partecipi! Mi interessa l'opinione di più homeschooler possibili