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Coronavirus, non farsi prendere dal panico

Sono passati pochi giorni e un virus, che ci sembrava tanto lontano ha bussato anche alle nostre porte. Il panico si è diffuso in brevissimo tempo e le naturali conseguenze sono stati gli assalti ai supermercati, alle mascherine e ai gel igienizzanti. Oggi il Coronavirus è sulla bocca di tutti, grandi e piccoli.

Le pestilenze nella storia e nella letteratura

La storia umana è stata sempre caratterizzata da molte pestilenze, e la letteratura testimonia di pandemie che hanno flagellato il genere umano.

Alessandro Manzoni ha descritto un’epidemia moltissimi anni fa, ne parlò anche ne “I promessi sposi” e ha descritto popoli, paure e ingiustizie. Ha raccontato di gente spaventata, di uomini che sparlavano per il terrore e tiravano il peggio di loro stessi. Ha denunciato una società che ha condannato moltissimi innocenti e li ha usati come capri espiatori, perché quando non si conosce, è più facile puntare il dito

Manzoni ha descritto la vulnerabilità dell’uomo di fronte alla paura, e alla perdita del controllo. La storia, la letteratura hanno il compito di ricordare e insegnare, per non ripetere gli errori commessi in passato.

Coronavirus: come vincere la paura

La diffusione di una malattia ci trova a dover affrontare le nostre paure più inespresse è chiaro quindi che parliamo di periodi di forte tensione emotiva. Tuttavia quando il panico prende il sopravvento i risultati sono sempre deleteri.

Ricordo il lontano 2009, la televisione gridava l’allerta sul virus A/H1N1 o febbre suina che aveva causato centinaia di morti. Io avevo fra le braccia un tenero frugoletto di appena un anno e persi il controllo. Divenni ipocondriaca, lavavo le mani in continuazione al punto che le mani mi sanguinavano, e come se non bastasse vietavo a chiunque di toccare mio figlio!

Un giorno entrai in casa, la Tv era accesa e il telegiornale annunciava che una bambina di 2 anni era morta a in seguito al virus. Volevo urlare, ero preoccupata e così corsi al computer per avere altre informazioni. Scoprii che quella bambina aveva gravi problemi di salute, era immunodepressa purtroppo, sin dalla nascita era sempre stata in ospedale.

La notizia ora aveva assunto una connotazione diversa e io fu allora che decidemmo di eliminare la televisione e con essa, tutta la disinformazione.

Chiaramente questo non bastava, ho dovuto lavorare su me stessa e, imparare a non lasciare che le mie naturali ansie avessero il sopravvento sulla ragione. Non è stato facile, la nostra società si fonda sulla paura, ma ho lottato per imparare ad affrontare “ogni giorno la sua ansietà” e per mantenere la lucidità e razionalità anche nei momenti più difficili.

Coronavirus: precauzioni di sicurezza

A distanza di tempo, mi rendo conto che quella lezione per me è stata importante ma, realisticamente parlando non è possibile non essere ansiosi per i problemi e le responsabilità che abbiamo. Possiamo però farci guidare dal buon senso senza lasciare che la paura abbia il predominio.

Consigli croce rossa italiana sul coronavirus

Come salvaguardare la propria mente e rimanere razionali in caso di emergenza?

  • Sicuramente è importante evitare le testate giornalistiche allarmistiche (in alcuni casi meglio non accedere la Tv). Informiamoci su più fronti attingendo a fonti autorevoli e compariamo quanto leggiamo.
  • Sediamoci a tavolino in famiglia e facciamo i piani e i preparativi necessari per affrontare un’emergenza, di qualunque genere sia. La protezione civile consiglia di avere sempre pronto un kit per le emergenze, questo potrebbe risultare utile anche nel caso dell’attuale situazione scatenata con il Coronavirus. Trovate consigli pratici nel pdf che la protezione civile ha preparato per le famiglie
  • Prendiamo tutte le precauzioni possibili per evitare il diffondersi delle malattie. A questo riguardo è utile rifarsi alle indicazioni che vengono date dalla Croce rossa, consigli che sono validi sempre, anche per le comuni influenze. Parliamone con i nostri bambini e spieghiamo perché queste normali abitudini sono importanti nel quotidiano.
  • Cerchiamo di evitare i luoghi affollati e prediligiamo le uscite in natura, che ci ritemprano l’anima e ci isolano dall’ondata di panico che si è creata intorno a noi.
Coronavirus parliamone in famiglia con i bambini

La cosa più importante? Manteniamo la calma!

“Il timore della malattia è più pericoloso della malattia stessa” (Paracelso)

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