
Come socializzano gli homeschoolers?
Abbiamo parlato dell’importanza che riveste la famiglia nella capacità di socializzare di un bambino. E’ con genitori, fratelli e nonni che si costruiscono i primi importanti legami, da cui si impara come affrontare il mondo esterno con sicurezza e fiducia.
Molti pedagogisti ed esperti del settore sono concordi nel sostenere che
una mente che cresce nel rispetto e nella libertà, e gode della compagnia di altri senza forzature potrà imparare senza stress a gestire i propri rapporti sociali.
Tuttavia viene naturale chiedersi, come fanno gli homeschoolers a socializzare? Quando si sceglie l’educazione parentale vi è il rischio di rimanere isolati? Faremo riferimento alla nostra esperienza, ma anche a quella di tanti che da anni hanno scelto l’educazione parentale.

Gli homeschoolers vivono nella società
A differenza dei bambini che vivono le giornate chiusi tra le mura scolastiche, gli homeschoolers hanno molte occasioni per confrontarsi con persone di ogni età ed estrazione sociale.
A riguardo posso citare la nostra esperienza, abbiamo due bambini uno di 12 anni e uno di 5 anni, molto diversi tra loro ma entrambi molto socievoli. Sin da piccoli vivono attivamente la nostra routine quotidiana, fatta di momenti trascorsi a leggere in biblioteca o di giochi libero al parco, ma anche di noiose incombenze come la spesa e le lunghe file negli uffici pubblici.

Questa routine, ricca e variegata, ha sempre permesso ai miei figli, sin da piccoli di venire a contatto con tante persone, con la quale scambiare due parole o semplicemente non dire nulla ma osservare gli altri.
Si tratta di “momenti di vita” spesso sottovalutati per la loro grande valenza educativa e sociale.
Una delle caratteristiche che mi ha colpito dei miei figli, è che sin da piccoli sono stati in grado di relazionarsi con persone di ogni età senza timori. Scherzano e sorridono con un signore anziano, fanno domande in modo rispettoso se incontrano un vigile e giocano in modo tenero con un bambino piccolo. Entrambi si adattano alle circostanze, senza paure o ansie di qualsiasi genere.
Creare occasioni per socializzare in modo costruttivo
E’ importante comunque che i bambini frequentino anche i loro coetanei, per confrontarsi e interagire con chi come loro sta crescendo, e scoprendo il mondo. Per questo può essere molto utile portare i bambini al parco o nei giardini pubblici. In estate approfittiamo dei lunghi pomeriggi al mare dove i bambini hanno molte opportunità di giocare e divertirsi all’aria aperta.
Invitiamo inoltre spesso amichetti a casa, organizziamo party pigiama, feste a tema ma anche semplici pomeriggi a fare biscotti o guardare un film insieme. Molto utile è stato anche incoraggiare i bambini a fare sport di squadra, per sviluppare un sano spirito di gruppo.

Può essere utile fare gruppo con altre famiglie con bambini. Come fare?
Quando abbiamo scelto l’educazione parentale, ci siamo circondati di famiglie che hanno a cuore i bisogni dei loro figli, e insieme ci siamo impegnati per organizzare pomeriggi in compagnia per giocare, parlare, raccontarsi e anche condividere vere e proprie esperienze didattiche.
I nostri amici non sono homeschoolers, ma insieme condividiamo l’importanza di creare dei sani momenti di svago per i bambini. Oggi abbiamo tanti cari amici, che hanno fatto scelto educative diverse dalla nostra, eppure credono nel rispetto e nella condivisione. Organizziamo molte uscite di gruppo tra genitori e figli: visitiamo musei o mostre, facciamo escursioni in natura e visitiamo fattorie didattiche.
Così i miei figli oggi sono bambini socievoli anche senza andare a scuola e hanno tanti amici e mille impegni tra cui districarsi!
Per riassumere:
- Gli homeschoolers hanno una vita intensa che permette loro di vivere svariate situazioni e incontrare persone differenti; questa è una grande opportunità per arricchire enormemente il proprio bagaglio di vita.
- Per poter aiutare i nostri figli a frequentare i coetanei, andiamo spesso al parco, al mare o nei campeggi. Invitiamo inoltre regolarmente amici e conoscenti a casa per trascorrere dei momenti di gioco in tranquillità.
- Ho trovato utile incoraggiare i bambini a scegliere degli sport di squadra per poter interagire con i giovani del posto.
- Infine non è fondamentale fare gruppo con altri homeschoolers, è possibile trovare intorno a noi famiglie che hanno a cuore il benessere dei propri figli, pur avendo fatto scelte educative differenti. Cerchiamo di essere positivi e con l’esempio, dimostriamoci ospitali con i nostri amici!

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