Al museo archeologico a Bologna: l’Antico Egitto

Bologna è una città molto ricca e dinamica dal punto di vista culturale. Lo testimoniano le iniziative ed eventi culturali che si susseguono uno dopo l’altro e il numero di musei presenti.

Difficile scegliere cosa visitare se avete pochi giorni a diposizione, noi abbiamo scelto di approfondire la storia egizia al Museo Archeologico di Bologna e abbiamo coinvolto i nostri amici. Visitare i musei con altre famiglie è decisamente un modo originale per passare una giornata fuori dal comune, e per stimolare la curiosità e l’interesse dei nostri bambini.

Il museo di Bologna ha una collezione egizia molto ricca, circa 3500 oggetti, ceduti al comune della città da Pelagio Palagi, una raccolta di reperti considerata tra le più complete in Italia.
Ad accompagnarci tra sfingi, amuleti, sarcofagi e mummie una guida molto competente, che ci ha raccontato la storia dei vari ritrovamenti fatti, e delle vicissitudini del popolo egizio.

Amo da sempre la civiltà egizia e trovo molto suggestivo trovarmi davanti ai geroglifici. Parole, testi e frasi scritte oltre 4.000 anni fa e giunti quasi intatti fino ai nostri giorni. Sfiorare con le mani i testi geroglifici impressi nella pietra, è come fare un salto indietro nel tempo di migliaia di anni, e ritrovarsi in una civiltà con usanze e abitudini così diverse!

Perché visitare il museo Archeologico di Bologna? Per poter vedere con i propri occhi i reperti egizi che i nostri figli vedono solo nei libri. E’ chiaramente importante leggere libri o guardare documentari, ma quando si visita un museo è come se la storia “prendesse vita” davanti ai nostri occhi.

Ci siamo sorpresi nel riconoscere i vasi canopi, e desta sempre una certa emozione pensare che dentro i sarcofagi ci sono mummie di persone realmente esistite. Per non parlare poi, di quando alla fine, ci siamo ritrovati davanti una vera mummia. I bambini più piccoli non riuscivano a capire, i nostri ragazzi sono rimasti in silenzio mentre nella loro mente prendevano forma tante domande.

Una curiosità: è stato interessante vedere da vicino le mummie di diversi animali che gli egizi mummificavano per averli sempre vicino.

Cosa ci porteremo a casa di questo museo? Siamo rimasti colpiti da due cose: la prima è che non sapevano che gli egizi, alle volte incollavano letteralmente il sarcofago sulla mummia del defunto.
Usavano un mix composto da papiri e colla e avvolgevano con questo composto, “tipo cartonnage”, il cadavere mummificato.
La seconda cosa che mi ha colpito è stato vedere papiri ricchi di testo in lingua demotica. La cosa interessante è che gli egizi per scrivere usavano due colori, nero e le parti da evidenziare in rosso.
Questo ci ha fatto pensare molto, in fin dei conti le grandi civiltà del passato ci hanno davvero lasciato molto più di quello che crediamo!

Il museo Archeologico di Bologna è un museo da non perdere, ricco di reperti e il personale è davvero competente e ben preparato. E’ stato un vero piacere ascoltare due ore di storia egizia, di fronte a reperti unici e originali.

Informazioni pratiche

La nostra mattinata a Bologna è l’abbiamo dedicata alla cultura, il pomeriggio è stato invece divertimento puro tra le vie del centro bolognese. Complici gli amici, quelli giusti che ti fanno sorridere sempre e comunque, ci siamo goduti le vie della città con i suoi tanti spettacoli di strada, sole e allegria.
Grazie Bologna.

Il museo Archeologico di Bologna ha sede nello storico palazzo Galvani, sin dalla sua inaugurazione ufficiale, nel 1881. Sin da allora ospita importanti collezioni archeologiche italiane, tra cui quella egizia. Per informazioni sulle aperture, sui costi dei biglietti e le visite guidate, il loro sito è www.comune.bologna.it/museoarcheologico.

Molto interessante è la pagina “10 buone ragioni per non venire al museo!“